La Provincia chiede i soldi per accendere i termosifoni, salta la festa degli anziani

La Provincia chiede i soldi per accendere i termosifoni, salta la festa degli anziani
di Roberta Pugliesi
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Giovedì 15 Dicembre 2022, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 14:14

Locali si, riscaldamento no. Salta la tradizionale festa degli anziani ad Alvito. Una vicenda incredibile che sta suscitando un vespaio di polemiche.

Il Comune ha, infatti, dovuto annullare il tradizionale ed atteso appuntamento previsto per il 23 dicembre dopo che l'Amministrazione provinciale di Frosinone ha fatto sapere che non è possibile accendere i termosifoni nei locali di San Nicola, sede dell'Istituto agrario, dove si sarebbe dovuta svolgere l'allegra manifestazione per festeggiare i nonni alvitani.

Una notizia che - è proprio il caso di dire - ha raggelato tutto il paese dove, dopo lo stop di due anni imposto dalla pandemia e dopo mesi di solitudine, gli anziani non aspettavano altro.
La festa dei nonni, infatti, rappresenta molto di più di una giornata conviviale: è il tornare a stare insieme, chiacchierare, ridere, ritrovarsi anche dopo mesi di lontananza.

Per tanti un momento atteso davvero tutto l'anno. La delusione, nell'apprendere la notizia dell'annullamento della festa, quindi è tanta. Nel 2020 e 2021, a causa del Covid come detto, l'appuntamento era saltato e quella di quest'anno sarebbe stata la prima edizione post pandemia. In passato, in alcune occasioni, la festa si era svolta anche sotto il tendone riscaldato che ospitava le manifestazione natalizie.

L'OSPITALITÀ

Quest'anno, invece, la due giorni sarebbe stata ospitata dal prestigioso istituto agrario. Tutto pronto, a parte qualche dettaglio. Non certo di poco conto. La Provincia di Frosinone - secondo quanto riferiscono dal Comune - ha motivato la decisione con la necessità di fare economia. Una posizione, ritenuta da tutti, non condivisibile in virtù del fatto che molti anziani hanno una salute cagionevole e non possono certo correre il rischio di beccarsi una febbre oppure un raffreddore ed hanno bisogno di locali idonei e caldi.

Il sindaco Luciana Martini, dopo aver chiesto chiarimenti al presidente della provincia Antonio Pompeo, di fronte al diniego degli uffici competenti sì è anche offerta di farsi carico delle spese necessarie. La somma che è stata richiesta dalla Provincia all'ente ammontava prima a 2.500 euro poi a 1750.
La cifra esorbitante per il piccolo comune di Alvito. E così, davvero a malincuore, il sindaco si è visto costretto a prendere la decisione più triste, quella che mai avrebbe voluto: annullare la festa.
A tutto questo si aggiunge che la stessa Provincia ha già spento il riscaldamento in occasione di un'altra manifestazione importante che si è tenuta nei locali di San Nicola, lo scorso 19 novembre, in occasione dei 50 anni dell'Istituto alvitano.

IL PRECEDENTE

La cerimonia si è svolta al gelo alla presenza anche di alcuni rappresentanti dell'ente provinciale intervenuti che si sono pubblicamente scusati per la situazione imbarazzante.
Questa volta, però, l'accaduto suscita davvero più di qualche perplessità soprattutto in un momento particolare in cui non si fa altro che ribadire l'importanza dei servizi sociali rivolti alla terza età e di come sia necessario mettere in campo tutte le azioni e gli sforzi per il benessere degli anziani. Garantendo ambienti sani e riscaldati.
 

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