In provincia di Frosinone i Comuni interessati sono i seguenti: Amaseno, Atina, Boville, Sant'Andrea del Garigliano, Sgurgola, Vico nel Lazio, Paliano, Patrica, Sant'Elia Fiumerapido, Filettino, Fiuggi, Acuto, Posta Fibreno, Serrone, Trevi nel Lazio, Piglio, e quelli dell'Unione Antica Terra del Lavoro (San Giovanni Incarico, Falvaterra, Ceprano, Pastena e Rocca d'Arce). Ricevuta la comunicazione i sindaci si stanno adoperando per correre ai ripari e predisporre gli affidamenti d'urgenza. La situazione però è critica, anche perché lo stop del servizio di raccolta di queste ore si va aggiungere ai gravi disservizi che si stanno registrando da settimane.
I bilanci della società erano già fortemente in sofferenza al momento del sequestro avvenuto lo scorso giugno a causa dei rilevanti crediti vantati nei confronti dei Comuni. A fine luglio l'amministratore giudiziario in una relazione aveva messo in guardia sul fatto che se l'azienda non avesse incassato in tempi brevi i crediti non sarebbe stata in grado di proseguire la propria attività. Il colpo finale è arrivato il 19 settembre quando, spiega l'amministratore giudiziario, alcuni creditori hanno ottenuto il pignoramento dei conti correnti per cui non è stato più possibile pagare gli stipendi, le cartelle erariali e i fornitori. Tutto ciò ha portato al blocco delle attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti, fino all'epilogo di ieri,
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