L’ex sindaco Angelo Veronesi e Paolo Nozori, l dirigente dei servizi sociali del Comune di Monte San Giovanni Campano, condannati a risarcire 20mila euro di danno erariale. Lo ha deciso la Corte dei Conti che si è espressa per il caso dei sussidi erogati a persone indigenti in cambio del voto alla vigilia delle elezioni del 2016. Gli aiuti vennero dati senza la pubblicazione di un avviso e la successiva graduatoria né tanto meno la verifica dei requisiti necessari per ottenerli.
La Procura contabile aveva contestato un danno di 40mila euro e aveva chiamato a rispondere, oltre all’ex sindaco e al dirigente, anche due assistenti sociali (Anna Abballe e Sandrina Cinelli), ma per entrambe i giudici non hanno ravvisato responsabilità erariali.
I giudici non hanno invece dubbi sulle condotte dell’ex sindaco e del dirigente che «hanno concorso a costruire e a far operare un sistema di erogazione del tutto sviato rispetto a quella che avrebbe dovuto essere la corretta prassi amministrativa. Della volontà e piena consapevolezza del loro operato sono evidenti indici, per quanto riguarda il convenuto Veronesi l’aver materialmente proceduto alla compilazione di decine di tali istanze, omettendo di svolgere alcun controllo sulla regolarità della procedura». I giudici hanno però dimezzato il danno «considerando che una parte dei contributi siano stati destinati a soggetti, che, se fosse stata seguita la corretta procedura, avrebbero potuto fare domanda e risultare beneficiari dello stesso, come avvenuto in annualità precedenti».
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