Stella non c’è più, il regalo dei compagni che discutono la maturità classica per lei: «Esame toccante»

Stella non c’è più, il regalo dei compagni che discutono la maturità classica per lei: «Esame toccante»
di Stefano De Angelis
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Martedì 23 Giugno 2020, 14:48 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 07:05

Per loro la notte prima degli esami non è stata come l’avevano immaginata il primo giorno da liceali. Un vuoto troppo grande da colmare, da sopportare. Colpa di quella maledetta sera d’estate di un anno fa. I futuri ragazzi della V A del classico “Simoncelli” di Sora, in Ciociaria, erano in vacanza: chi al mare, chi in montagna e chi nel paese o città d’origine. Erano stati promossi all’ultimo anno, al terzo liceo, e da lì a poche settimane sarebbero tornati sui banchi per l’ultima fatica verso la sospirata maturità. Si sarebbero riabbracciati, come facevano ormai dal primo ginnasio, da quattro anni.

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L’INCIDENTE
Ma la vigilia di Ferragosto ha gelato i loro cuori. Erano circa le 2.30 di notte quando una serata tra amici è finita in tragedia: al ritorno da una festa in un locale, un’auto con cinque giovani, mentre attraversa il territorio di Arpino, si schianta contro un muretto e si ribalta. Per Stella Tatangelo, 18 anni da meno di un mese, appassionata di danza e sport, non c’è nulla da fare. Gli altri restano feriti, tra loro anche il fidanzato. La città di Sora si sveglia sotto shock, il sindaco proclama il lutto cittadino e una comunità intera si ritrova in chiesa per l’addio straziante. Scossi e increduli, in lacrime, ci sono anche loro, i suoi compagni di classe. Gli stessi che da quel giorno si sono sentiti orfani dell’amica e che non hanno voluto chiudere il ciclo di studi senza sentirla a fianco. Non l’hanno ricordata soltanto con una cerimonia. Non basta, si sono detti. Hanno fatto di più. Ieri mattina, dopo il via libera del ministero dell’Istruzione, hanno sostenuto un esame di maturità di gruppo dedicato a lei. Un omaggio che ha commosso alunni e professori. Davanti alla commissione di docenti e alla presidente, Erminia Gnagni, hanno discusso un lavoro multidisciplinare, una tesina incentrata sulle doti e sulle qualità di Stella. Un gesto dal valore simbolico, ma ricco di significato che ha emozionato anche i genitori della ragazza, presenti nell’aula del liceo. C’erano anche gli amici di una vita di Stella. «L’abbiamo fatto in modo che avesse il diploma da liceale alla memoria» hanno spiegato gli alunni.

LA TESINA
Per la speciale occasione sette studenti della V A, Adriano, Camilla, Camilla, Benedetta, Lucrezia, Sofia e Gaia, hanno presentato un elaborato sull’amicizia sottolineando le virtù di Stella: gioia, eccentricità, curiosità, intraprendenza, empatia, passione per la danza, bellezza. Ciascuna è stata messa in relazione con una materia d’insegnamento: ad esempio la gioia con La Danza del pittore Matisse e l’eccentricità con una poesia di Ungaretti. Quasi un’ora d’esame in onore dell’amica che non c’è più.
«Questa idea è nata subito dopo l’incidente, a settembre - spiega Adriano Belfiore, liceale della V A e promotore dell’iniziativa -. I miei compagni di classe hanno avuto un ruolo fondamentale. Grande, inoltre, è stata la disponibilità della commissione e del dirigente scolastico. È stato un lavoro corale in onore di Stella.

Parlare di lei nella seduta per la maturità è stato emozionante, davvero toccante, siamo felici. Dedichiamo questo esame anche ai suoi genitori». Per loro il ministero ha fatto una concessione speciale. È stato proprio Adriano ad avviare i contatti con il Miur e a seguire l’iter per fare in modo che il sogno degli studenti diventasse realtà. Per potersi sentire, almeno per un giorno, di nuovo tutti insieme, come allora, e per vivere una mattinata con il cuore nel nome di Stella.

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