Stazione di Frosinone choc, un altro pendolare picchiato e derubato del cellulare

Stazione di Frosinone choc, un altro pendolare picchiato e derubato del cellulare
di Pierfederico Pernarella
2 Minuti di Lettura
Domenica 19 Maggio 2019, 17:22
Escalation di rapine nella zona dello Scalo e in particolare nella stazione ferroviaria. L’aggressione e il successivo scippo ai danni di una donna avvenuto giovedì sera è l’ultimo di una serie di episodi che da qualche tempo si stanno registrando con sempre maggiore frequenza. Il giorno prima, mercoledì, ne era avvenuto un altro. A farne le spese un 37enne di Veroli. Erano circa le 21.30, l’uomo stava andando a Roma per lavoro. Ha imboccato il sottopassaggio per raggiungere il binario e quando stava salendo le scale è stato afferrato al collo da due persone di colore, lo hanno scaraventato a terra. Il pendolare ha cercato di difendersi, ma è stato sopraffatto da calci e pugni fino a quando i due non sono riusciti a portargli via lo smartphone, come avvenuto alla donna di piazza Pertini.

L’uomo, seppure sotto choc e dolorante, ha provato ad inseguire i malviventi, ma i due sono riusciti a fuggire senza lasciare traccia. Il malcapitato si è recato al pronto soccorso per essere medicato e successivamente ha presentato una denuncia ai carabinieri. Nei giorni passati sarebbero avvenuti altri episodi dello stesso tipo.

L’orario è sempre lo stesso, quello che va dalle 21 alle 22.30. In giro c’è poca gente e i malintenzionati possono agire con maggiore facilità. Anche perché all’interno della stazione (proprietà delle Ferrovie Spa) non c’è un sistema di videosorveglianza che potrebbe sia fare da deterrente sia, a fatto avvenuto, consentire quanto meno di individuare i responsabili. All’esterno, invece, sono presenti una quindicina di telecamere della videosorveglianza comunale. La Polfer, poi, non riesce a coprire tutti i turni ed è ovvio che si dia precedenza agli orari di punta, quando la stazione è maggiormente frequentata. È da tempo che si ripropone il tema sicurezza nella zona dello scalo ferroviario, diventata anche, come provano le denunce e gli arresti di polizia e i carabinieri, una delle zone privilegiate per vendere e acquistare droga. I controlli, per quanto capillari, purtroppo non bastano a tenere lontani i malintenzionati, sopratutto nelle ore serali meno frequentate.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA