L’uomo, seppure sotto choc e dolorante, ha provato ad inseguire i malviventi, ma i due sono riusciti a fuggire senza lasciare traccia. Il malcapitato si è recato al pronto soccorso per essere medicato e successivamente ha presentato una denuncia ai carabinieri. Nei giorni passati sarebbero avvenuti altri episodi dello stesso tipo.
L’orario è sempre lo stesso, quello che va dalle 21 alle 22.30. In giro c’è poca gente e i malintenzionati possono agire con maggiore facilità. Anche perché all’interno della stazione (proprietà delle Ferrovie Spa) non c’è un sistema di videosorveglianza che potrebbe sia fare da deterrente sia, a fatto avvenuto, consentire quanto meno di individuare i responsabili. All’esterno, invece, sono presenti una quindicina di telecamere della videosorveglianza comunale. La Polfer, poi, non riesce a coprire tutti i turni ed è ovvio che si dia precedenza agli orari di punta, quando la stazione è maggiormente frequentata. È da tempo che si ripropone il tema sicurezza nella zona dello scalo ferroviario, diventata anche, come provano le denunce e gli arresti di polizia e i carabinieri, una delle zone privilegiate per vendere e acquistare droga. I controlli, per quanto capillari, purtroppo non bastano a tenere lontani i malintenzionati, sopratutto nelle ore serali meno frequentate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA