Stalker incorreggibile, viene
arrestato per la terza volta
nel giro di un anno e mezzo

Stalker incorreggibile, viene arrestato per la terza volta nel giro di un anno e mezzo
di Emiliano Papillo
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Martedì 18 Settembre 2018, 13:24
Tre arresti per stalking in 18 mesi. La vicenda vede protagonista un giovane operaio 33enne di Veroli che ieri mattina è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Ripi insieme ai colleghi della Compagnia di Frosinone. Il giovane (difeso dall’avvocato Marco Maietta) è finito ai domiciliari senza alcun beneficio. Stava scontando già una pena di 16 mesi ai domiciliari ma con la possibilità di muoversi ed avere la possibilità di frequentare i luoghi di lavoro e spostarsi dalla sua città. Ora non avrà più questi vantaggi. Vittima dello stalker incallito, una 25enne di Ripi che lavora come impiegata a Ferentino.

La vicenda nasce nella primavera del 2017 quando i due si conoscono ad una festa di compleanno nel capoluogo ciociaro. Hanno degli amici in comune. Iniziano a parlare e ne nasce una bella amicizia tanto che i due la stessa sera si scambiano i numeri del cellulare. Ma da allora nasce una vera odissea per la ragazza. L’operaio inizia a chiamarla in continuazione e ad inviarle messaggi fino a quando l’estate scorsa va ad aspettarla all’uscita di lavoro.

Senza dire nulla la segue con la macchina fino al rientro a casa. Quindi malgrado i rifiuti ad incontrarsi per parlare, il ragazzo scavalca in cancello e si introduce in giardino alla presenza dei genitori dell’impiegata che, impauriti, chiamano i carabinieri. Quando i militari arrivano sul posto il 33enne è ancora all’interno del giardino a discutere con i familiari della 25enne. Viene arrestato e dalle indagini emergono decine di contatti che il ragazzo prova ad avere con la ragazza di Ripi. L’operaio arrestato ottiene dai giudici la scarcerazione con il solo divieto di avvicinamento alla ragazza. Ma continua con la sua opera di contatto continuo verso la ragazza tanto che nel settembre 2017 viene arrestato finendo per circa tre mesi in carcere.

Ottiene i domiciliari ed a novembre 2017 la condanna a 16 mesi a casa con però la possibilità di andare a lavoro e muoversi liberamente in determinati orari. Libertà che il giovane sfrutta per riprendere il corteggiamento verso la giovane ragazza. Oltre ai contatti telefonici con messaggi e chiamate da diversi numeri. Una nuova azione di stalking che costringe la ragazza di nuovo a denunciarlo ai carabinieri con informativa alla Procura della Repubblica. Il Gip ora ha deciso per un nuovo arresto.
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