Spaccio di cocaina a domicilio, arrestata una coppia di Cassino

Piazze di spaccio riorganizzate in micro entità per eludere i controlli. Una rete di rapporti intrattenuti solo attraverso messaggistica criptata o in prima persona per far scorrere le dosi tra i giovani e giovanissimi. È la tendenza ricostruita con le ultime attività d’indagini portate a termine dalle forze dell’ordine a Cassino. 
L’ultima, in ordine di tempo, è quella dei carabinieri delle scorse ore che ha portato all’arresto di una coppia di Cassino: E.B. e D.N.D.S., rispettivamente di 23 e 22 anni. incensurati. Ai due vengono contestate cessioni di cocaina all’interno del loro appartamento in via Parini a Cassino. 
Per questo nelle scorse ore è stata notificata alla coppia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Gip del Tribunale di Cassino Domenico Di Croce. Entrambe sono assistiti dall’avvocato Emanuele Carbone (del foro di Frosinone) e venerdì saranno sottoposti ad interrogatorio di garanzia. 
L’attività d’indagine - canalizzata sul cambio di rotta nella gestione delle piazze di spaccio nella Città Martire - è partita l’estate scorsa. 
Quando i carabinieri ricevono informazioni su un’attività di spaccio ad opera di una giovane coppia Cassinate in via Parini. 
Iniziano, così, ad indagare nella zona e attraverso una mimetizzata attività di osservazione e di controllo notano uno strano via vai di persone. 
Il 20 luglio 2021 in particolare i carabinieri agli ordini del capitano Giuseppe Scolaro nel corso di un servizio di appostamento notano nella zona un’auto a bordo della quale ci sono due giovani. Ad un certo punto uno dei due scende e si dirige nel portone del palazzo dove abita la coppia. Entra e pochi istanti dopo esce si rimette in auto. Poco dopo i due vengono bloccati e sottoposti a perquisizione che darà esito positivo: vengono sequestrate due dosi di cocaina (una da un grammo e l’altra da mezzo grammo). 
I consumatori a quel punto spiegano le modalità e il prezzo dello stupefacente. Cinquanta euro per ogni mezzo grammo di Cocaina con cadenza di acquisto di due, tre volte a settimana. 
Al termine dell’attività d’indagine i carabinieri identificano almeno quattro consumatori che, con cadenza e con modalità differenti, arrivati in via Parini si sarebbero riforniti di cocaina dai due giovani. 
Da qui la misura cautelare emessa dal Gip.