Sospesa la patria potestà
ai genitori
della ragazzina violentata

Sospesa la patria potestà ai genitori della ragazzina violentata
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Sabato 30 Marzo 2019, 22:31
Sospesa la patria potestà dei genitori della ragazzina violentata dal padre di un’amica. Sta emergendo una quadro di grave disagio sociale dietro la storia della quattordicenne stuprata da C.B. di 45 ann, di Trivigliano. L’uomo venne arrestato all’epoca dei fatti, nel settembre dello scorso anno, e nella scorsa udienza ha ammesso le proprie responsabilità sostenendo di essere pronto a risarcire la vittima. L’avvocato Giuseppe Dell’Aversano che è subentrato al legale Carla Parmegiani sta cercando adesso di raccogliere tutto il denaro che si trova nella disponibilità del suo assistito. Nel frattempo, sta emergendo dell’altro: la ragazzina è stata allontanata dai genitori ai quali è stata sospesa la patria potestà. A seguito delle indagini portate avanti dagli investigatori sarebbe risultato che il padre e la madre dell’adolescente non avrebbero seguito la figlia come avrebbero dovuto lasciandola più volte in balìa di se stessa. Da qui la decisione di sospendere loro la potestà genitoriale. Al momento la ragazzina vive in una casa famiglia. 
Il sindaco  è stato nominato tutore della 14enne. Nella giornata di ieri la minorenne si è costituita parte civile tramite un curatore speciale incaricato dal tribunale dei Minorenni di Roma. Per quanto riguarda la sua deposizione in tribunale il giudice, data la sua minore età ha deciso che verrà ascoltata con l’ausilio di uno psicologo in una stanza diversa da quella dove si trovano i giudici e l’imputato. La prossima udienza è stata fissata per il 3 maggio 2019.


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