Smog: le polveri sottili tornano a preoccupare, ma i Comuni non adottano contromisure

Smog: le polveri sottili tornano a preoccupare, ma i Comuni non adottano contromisure
di Gianpaolo Russo
3 Minuti di Lettura
Martedì 3 Gennaio 2023, 08:04


Dopo anni di lento miglioramento torna a peggiorare la qualità dell'aria in provincia di Frosinone. Il 2022 si è chiuso, infatti, con dati peggiori rispetto al 2021. Tutte (o quasi) le città monitorate dalle centraline dell'Arpa Lazio hanno rilevato dati sensibilmente peggiori di Pm 10 (polveri sottili) e ben quattro città (lo scorso anno furono tre) hanno superato il numero di giorni di smog consentiti fissato in 35.
Il peggioramento è evidente: la città di Ceccano ha superato per ben tre volte i limiti mentre Frosinone per due e Cassino subito dietro. La maglia nera di città più inquinata della provincia di Frosinone va ancora una volta alla città fabraterna che segna ben 94 giorni di smog nell'anno appena conclusosi contro i 71 del 2021. Frosinone torna ad essere la seconda città più inquinata della provincia dopo aver perso questa posizione lo scorso anno scavalcata da Cassino. Il capoluogo chiude con ben 61 superamenti contro i 55 di un anno fa. Stabile la città di Cassino che conta gli stessi giorni di inquinamento dell'anno precedente. Con 56 superamenti è il terzo comune più inquinato.

FERENTINO INQUINATA

La novità più importante del 2022 è che entra nella classifica delle città inquinate anche Ferentino che raramente arriva a sforare i limiti ma che quest'anno, per quattro giorni, ha superato la soglia fermandosi a 39 giorni di smog (nel 2021 si fermò a 28).

Così anche Ferentino sarà costretta ad applicare il piano regionale di risanamento dell'aria prevista dalla Regione Lazio con domeniche ecologiche, blocchi del traffico, targhe alterne e restrizioni sull'uso del riscaldamento domestico. Il dato della cittadina ernica conferma come la valle del Sacco inquinata per tanti altri aspetti anche per la qualità dell'aria segna il passo proprio in quel tratto di una ventina di chilometri che va da Ceccano a Ferentino.

CAPOLUOGO IN DUE

Quando si parla di inquinamento a Frosinone si commette un grave errore nel considerare il capoluogo nella sua interezza. Nella stessa città, infatti, esistono micro climi differenti ma soprattutto la qualità dell'aria è completamente diversa. Se la zona bassa è afflitta da anni dal problema e riguarda l'intero territorio che va dalla zona Scalo sino a Madonna della Neve, il centro storico e la parte alta in genere possono definirsi più salubri. La centralina che si trova in viale Mazzini infatti si è fermata a 21 giorni di smog, ben al di sotto dei limiti stabiliti. Se fosse solo per la zona alta, quindi, Frosinone non avrebbe il problema inquinamento e sarebbe forse il caso di pensare a concentrare i provvedimenti anti smog laddove effettivamente servono senza danneggiare o creare disagi a quelle zone di città che non soffrono di smog.

LE ISOLE FELICI

Anagni e Alatri (ed ovviamente il piccolo centro di Fontechiari) rappresentano le oasi felici di realtà non affatto inquinate dal pm 10. La città delle mura ciclopiche chiude a 16 sforamenti, quella dei Papi ad appena 6 l'unica a migliorare addirittura rispetto all'anno 2021.

PROVVEDIMENTI FERMI

Vediamo come reagiranno a questi dati le varie amministrazione coinvolte. Nel mese corrente si attendono le prime contromisure. Sinora solo Frosinone ha programmato tre domeniche ecologiche (la prima è prevista il 30 gennaio) mentre né Ceccano, né Cassino, né Ferentino al momento hanno previsto contromisure volte a limitare il fenomeno. La questione è seria per i danni collaterali alla salute dei cittadini ma sinora tutti i provvedimenti adottati negli anni passati si sono dimostrati inefficaci volti più a rispettare i regolamenti che non a risolvere il problema.
 

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