Smog in Ciociaria, tutto pronto per la prima domenica ecologica provinciale

Smog in Ciociaria, tutto pronto per la prima domenica ecologica provinciale
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Venerdì 7 Febbraio 2020, 15:20
Tutto pronto per la prima domenica ecologica provinciale che si terrà il 9 febbraio e coinvolgerà i sette centri più grandi della provincia di Frosinone: oltre al capoluogo hanno aderito Cassino, Sora, Alatri, Anagni, Ceccano e Ferentino.

L’iniziativa, su suggerimento del presidente della Provincia, Antonio Pompeo, è stata lanciata nel corso del primo tavolo provinciale sull’ambiente dello scorso 17 gennaio, nella sala Consiglio dell’Amministrazione provinciale, e organizzata con Apef, la società in house della Provincia che si occupa dei controlli sugli impianti termici.

La domenica ecologica provinciale è soltanto una delle misure condivise e concertate tra i Comuni più grandi della provincia, che rientra in un piano d’azione più vasto e mirato a contrastare il sempre più preoccupante fenomeno dell’inquinamento, che vede il territorio provinciale, e il capoluogo in particolare, tra i primi posti nelle classifiche sugli sforamenti di polveri sottili.
 
Il 9 febbraio, dunque, in concomitanza con lo stop al traffico veicolare nelle sette città suindicate, sarà distribuito materiale informativo a cura di Apef sulle diverse  forme di inquinamento, le caratteristiche degli impianti a basso impatto ambientale e tutto quello che c’è da sapere in termini di corretto comportamento per salvaguardare l’ecosistema e contribuire ad avere una qualità dell’aria più sana e pulita. I ragazzi dell’Apef saranno nelle seguenti piazze: area parco Matusa a Frosinone; piazza Labriola a Cassino; piazza Santa Restituta a Sora; piazza Santa Maria Maggiore ad Alatri; piazza Cavour ad Anagni; piazza XXV Luglio a Ceccano e piazza Giacomo Matteotti a Ferentino.

La Provincia di Frosinone, che ha già stanziato cospicue risorse per la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, ha aggiunto, nelle scorse settimane, un altro finanziamento grazie all’adesione al ‘Patto dei sindaci’: un milione di euro destinati alla sostituzione degli impianti termici obsoleti e inquinanti con caldaie di ultima generazione (500.000 euro sono destinate alle abitazioni private, mentre gli altri 500.000 serviranno per la sostituzione degli impianti negli edifici scolastici superiori, di competenza provinciale).
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