Smog a Frosinone, il caso delle centraline dei Medici per l'ambiente. Il sindaco: «Nessun conflitto di nteressi»

Smog a Frosinone, il caso delle centraline dei Medici per l'ambiente. Il sindaco: «Nessun conflitto di nteressi»
di Gianpaolo Russo
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Giovedì 5 Maggio 2022, 10:22

È polemica tra associazioni ambientaliste di Frosinone. A finire nell'occhio del ciclone l'associazione dei Medici dell'Ambiente ed in particolare le strumentazioni da loro adottate per misurare e contrastare l'inquinamento atmosferico a Frosinone e provincia.

In provincia ne sono state acquistate 28 dai Comuni al costo variabile da 2 a circa 5mila euro ciascuna. Otto sono state acquistate dal Comune di Anagni, 7 da quello di Frosinone, 2 rispettivamente a Pofi e Ferentino ed uno a Cassino, Amaseno, Castro dei Volsci, Giuliano di Roma, Patrica, Pofi, Serrone, Sgurgola e Sora. Centraline che misurano sia il pm 10 che il pm 2,5 e che hanno supportato la battaglia dell'associazione dei Medici per l'Ambiente nella lotta allo smog. A finire nell'occhio del ciclone ora sono proprio le famose centraline Ancler che, secondo l'Arpa, non sarebbero del tutto attendibili.

E ieri l'associazione ambientalista di Legambiente (tra le due associazioni non corre buon sangue sulle posizioni assunte in tema di biodigestore e sulle divergenze di vedute politiche) non si è lasciata scappare l'occasione di attaccare i Medici: «Abbiamo consultato - spiega il presidente Stefano Ceccarelli - l'Arpa Lazio per capire che tipo di efficacia abbiano queste strumentazioni: ebbene l'Agenzia regionale rileva che l'estrema approssimazione con cui vengono misurate le concentrazioni di particolato atmosferico e la comparazione fra i valori di picco e i limiti giornalieri non solo non rispondono al dettato legislativo e alle norme tecniche ufficiali, ma producono messaggi fuorvianti in grado di ingenerare finanche un allarme non giustificato».

In aggiunta, le rilevazioni effettuate non possono essere utilizzate dalle amministrazioni come supporto per l'adozione di misure di contrasto dell'inquinamento atmosferico, rendendole quindi sostanzialmente inutili».

A difendere l'associazione (oggi schierata nella lista Mastrangeli per le prossime elezioni) è lo stesso sindaco Nicola Ottaviani che attacca il candidato del Pd, Domenico Marzi, e replica sui presunti conflitti di interessi dei medici Teresa Petricca e Giovanbattista Marino.  

«Il candidato a sindaco del Pd nel prestarsi a fare da cassa di risonanza rispetto a notizie totalmente false, rasenta i limiti della disperazione elettorale ha dichiarato il sindaco. I due medici candidati nelle liste a sostegno del dottor Riccardo Mastrangeli non hanno alcun rapporto di parentela con i soci della Evlogica srl, fornitrice delle centraline per i rilievi del Pm10 mentre la società Ancler non ha mai prodotto o commercializzato centraline del genere. Noi non abbiamo sostituito le centraline ASrpa con quelle Ancler ma più semplicemente abbiamo introdotto strumentazioni aggiuntive a quelle già esistenti per avere dati più puntuali e non solo di media giornalieri».
 

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