Siccità, il fiume Liri ai minimi storici. Situazione preoccupante

Siccità, il fiume Liri ai minimi storici. Situazione preoccupante
di Roberta Pugliesi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 27 Luglio 2022, 09:06

 Siccità: territorio in ginocchio anche da un punto di vista idrogeologico. Sono giorni che a Sora, ma anche nei comuni limitrofi non piove ed a farne le spese non ci sono soltanto gli agricoltori o tutte quelle famiglie che hanno un orto domestico per i propri fabbisogni alimentari. Sono scesi, infatti, sensibilmente i livelli dei fiumi e persino del lago della riserva naturale di Posta Fibreno. Perdurano le giornate di caldo rovente; non piove come detto da settimane (l'ultima volta le piogge hanno contribuito allo spegnimento dell'incendio sulle montagne del preparco) e le temperature altissime che si stanno registrando in queste ore stanno compromettendo le colture. Si teme per la produzione e la qualità di frutta e verdura. In campagna i contadini fanno fatica a tenere irrigati i campi. Ma, come detto, il problema ha avuto dei risvolti anche a livello idrografico. Basta spostarsi di pochi chilometri per osservare come siano mutati, ad esempio, i suggestivi scenari offerti della cascata di Isola Liri e della vicina riserva naturale del lago di Posta Fibreno dove il livello del lago è sceso di diversi centimetri dall'inizio della stagione estiva.

 Nel primo caso è la scarsa portata del Liri ad aver causato il fenomeno nel centro della città, a valle del ponte di Roma dove la vegetazione che generalmente è sommersa dalle acque appare eccessivamente rigogliosa ed a monte del Ponte di Napoli dove purtroppo ci sono rifiuti riemersi. Per quanto riguarda la Riserva, invece, la conferma alle numerose segnalazioni di turisti arriva anche dal sindaco Adamo Pantano: «Il lago di Posta Fibreno più che un lago vero e proprio si può considerare come l'inizio di un fiume e viene alimentato dalle numerose sorgenti che sono, principalmente, alla base della collina sulla quale insiste il centro storico di Posta Fibreno. Si tratta di sorgenti carsiche che vengono a loro volta alimentate da un vasto bacino imbrifero che per lo più raccoglie l'acqua dalle vicine montagne abruzzesi».
La particolare siccità di questa stagione ha, di fatto, abbassato il livello di falda e, di conseguenza, la portata delle stesse sorgenti per cui anche il livello del lago - seppure di pochi centimetri - si è abbassato. «Tale fenomeno - continua ancora il primo cittadino - comunque non desta particolare preoccupazione. Negli anni passati, agli inizi degli anni 2010, si registrò il punto di maggiore secca del lago, tanto che alcune zone del fondo, rimanevano a poche decine di centimetri dalla superficie». Attualmente non si è raggiunta quella soglia di allarme ma l'abbassamento è stato notato da molti.
AREA PROTETTA
L'area protetta di Posta Fibreno, con la sua isola galleggiante e le numerose specie acquatiche e volatili, è un sistema complesso ma forte capace di rigenerarsi. In attesa del fresco, intanto sabato 30 luglio, alle ore 17 presso il Vecchio Mulino ad Acqua in Contrada San Venditto sarà inaugurata la mostra fotografica Di la dal lago e tra gli alberi. Inserita nella programmazione estiva Vivi l'estate nella Riserva Naturale 2022 e organizzata nell'ambito degli eventi voluti dalla Regione Lazio Vivi i Parchi del Lazio, vedrà i fotografiRocco Calcagni, Pietro Cavalosci, Domenico Giannetti e Alessio Matteucci esporre fotografie da loro realizzate che raccontano la rara bellezza del patrimonio naturale di un territorio unico ed emozionante.
Roberta Pugliesi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA