Serata finale del GallinaRock, c'è Eugenio Finardi

Vacana e Senese
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Venerdì 6 Agosto 2021, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 15:08

Stasera chiusura del GallinaRock  con Eugenio Finardi .Sono stati tre  giorni da urlo, nel pieno rispetto dei protocolli sanitari, così il Festival nella storica location di Parco San Leonardo, sta festeggiando la tredicesima edizione. Un evento cento per cento plastic free, con la Rai Media Partner ufficiale ed il primato di un Festival in Lis – la lingua italiana dei segni. Per non farsi mancare proprio nulla, domani che entrerà in vigore l’obbligo del green pass, a Gallinaro farà tappa il progetto dell’Asl “Tamponi di sera”. Dunque tamponi gratuiti e senza prenotazioni e la possibilità di vaccinarsi sull’area del Festival. Con un organizzazione impeccabile, guidata da Luigi Vacana, il GallinaRock ha visto esibirsi Indaco, Enzo Grangnaniello, Daniele Sepe, Maurizio Turriziani. Ad aprire la scena i finalisti del contest, che a suon di rock, si contenderanno quest’edizione: Farmeo’s, Mida Maze, Pepz e Yoa. Un palco che ha visto calcare la scena, insieme ai nomi più blasonati della musica italiana e internazionale, anche band anni e anni prima di conoscere il successo del gradissimo pubblico. Pensiamo ai KuTso, Marta sui Tubi, ma anche Lo Stato Sociale e tanti altri. Un evento da record, anche sul piano dei numeri: oltre 230 band per un totale di circa 1.200 musicisti, sono passati su questo palco dal 2009. Un Festival anche impegnato su molti fronti, dalle politiche sociali, all’ambiente, passando per la tutela della salute. Musica, ma non solo, ad iniziare dal GallinArtRock’, la cornice artistica e creativa la cui direzione è affidata all’Accademia di Belle Arti di Frosinone. La stessa Accademia che produrrà in esclusiva l’artistico riconoscimento alla band vincitrice del contest. Questa sera il gran finale, con la band vincitrice del contest che aprirà alla data ufficiale del tour ‘Finardi chiama’ di Eugenio Finardi. Un’artista che non ha bisogno di presentazioni, ‘l’extraterrestre’ consacrato dai suoi brani padre del cantautorato rock italiano. Quello che più rappresenta e incarna gli istinti e la sana ribellione di intere generazioni. Una ribellione che al GallinaRock fa rima, dalla nascita, con la rinuncia all’indifferenza, esaltando valori come l’eguaglianza, la non violenza, il rispetto, l’integrazione, la salvaguardia del bene più prezioso che è la salute dell’uomo e del pianeta. Un mondo a cui il Festival dimostra concretamente di voler bene attraverso le buone pratiche. Insieme all’ecosostenibilità, per abbattere ogni barriera e per combattere concretamente ogni forma di discriminazione, il GallinaRock sarà il primo Festival d'Italia che nella serata clou farà vedere le parole, permettendo alla musica di arrivare a tutti, anche a chi non sente. Sul palco, accanto agli artisti in bella mostra, ci saranno le mani e i volti sorridenti degli interpreti Lis, la Lingua Italiana dei Segni. Un’iniziativa in partenariato con la sezione di Frosinone dell’Ente Nazionale Sordi.
 

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