Scuola progettata da Renzo Piano a Sora, lavori fermi e cantiere invaso dallle erbacce

Scuola progettata da Renzo Piano a Sora, lavori fermi e cantiere invaso dallle erbacce
di Roberta Pugliesi
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Sabato 7 Maggio 2022, 14:21

Incuria, degrado e abbandono: è il cantiere della scuola innovativa di Renzo Piano. Transitando in via Napoli, dinanzi quello che una volta era il luogo in cui sorgeva il mattatoio comunale, si resta senza parole. L'erbaccia supera abbondantemente i due metri di altezza, le recinzioni, su cui sono affissi gli striscioni con il nome del senatore a vita ed archistar e del gruppo G124, sono state divelte. Si parla di un progetto che ha portato il nome di Sora in tutta Europa, come modello di futuro per l'edilizia scolastica. Tutto è fermo, cristallizzato a settembre 2021, quando venne approvato il progetto esecutivo e firmato il decreto per il finanziamento di oltre 6 milioni di euro.

Era invece il 27 novembre 2019 quando ci fu il taglio del nastro al cantiere nell'area dell'ex mattatoio, demolito dalle ruspe tra la soddisfazione generale.

Quattro mesi dopo lo scoppio della pandemia che ha imposto un brusco stop ai lavori. Ma oggi c'è un problema di natura igienico sanitaria oltre che di sicurezza.


Il primo dei due progetti addirittura è stato finanziato nel 2020 per un importo di poco meno di 600mila euro ed è quello relativo alle abitazioni private che sorgono nell'area di cantiere e che versano sempre nelle stesse precarie condizioni. Dovrebbe essere proprio quest'ultimo intervento - la cui supervisione è affidata all'architetto Giancotti di Casa Italia - a partire per primo.

«Ho lasciato tutto in ordine, sia da un punto di vista amministrativo che per quanto concerne l'area di cantiere - tuona l'ex sindaco Roberto De Donatis -. Francamente associare quello spazio nelle condizioni in cui si trova attualmente al nome di Renzo Piano lo trovo vergognoso. Prima delle votazioni mancava solamente un ultimo atto, peraltro nulla di complesso: la cosiddetta validazione del progetto. Sono trascorsi quasi otto mesi e quell'atto è arrivato solo martedì. Mi sono recato numerose volte negli uffici del Comune per sollecitare un intervento ma al momento nulla si muove. Una inerzia gravissima perché parliamo di un'opera straordinaria che farebbe di Sora un modello in tutto il Paese ed in contesti internazionali. Il progetto è finito sul tavolo di Gentiloni e delle massime autorità in materia. Ne hanno parlato tutti. Sono veramente molto amareggiato. E' un duro colpo non per me che pure tengo in modo particolare al progetto, ma un affronto per tutta la città e per chi si è speso per l'intervento».

L'iter, tecnicamente, potrebbe quindi ripartire. Come detto, i due progetti (scuole e abitazioni) sono stati finanziati, c'è la validazione del progetto. A questo punto si auspica che le ruspe inizino a lavorare davvero. Ricordiamo che il lotto è di 3.300 metri quadrati e comprende un'area che sorge al posto dell'ex mattatoio comunale e un'abitazione popolare pubblica su due piani di circa 300 mq, abitata da due famiglie.

L'idea di riqualificazione di questo lotto ha due obiettivi: la messa in sicurezza sismica, l'efficientamento energetico e la rigenerazione architettonica dell'edificio residenziale, la cui riqualificazione dovrà avvenire attraverso la realizzazione di un cantiere leggero; la realizzazione di una scuola sperimentale: un piccolo volume di 42 mt di lato che si sviluppa su due piani per un'altezza massima di 8,50mt e con una superficie di circa 3000 mq.

«Parlano di Sora città pulita e la cosa più importante che abbiamo, il cantiere di Renzo Piano, versa in questo stato» lamenta ancora De Donatis.
 
Un problema simile c'è anche nell'altro storico cantiere dell'ex Tomassi dove, per l'ennesima volta, hanno scaraventato a terra le recinzioni per entrare nello stabile. Anche gli agenti di polizia hanno effettuato un controllo ma fortunatamente sembra che non sia successo nulla di grave.
 

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