Sassaiola e disordini dopo la partita in Ceccano-Roccasecca: indagini della Digos e accuse incrociate

Era accaduto anche all’andata, disputata sul poi devastato campo “neutro” di Arce

Sassaiola e disordini dopo la partita in Ceccano-Roccasecca: indagini della Digos e accuse incrociate
di Marco Barzelli
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Lunedì 3 Aprile 2023, 07:46

Già alla vigilia Ceccano-Roccasecca era considerata una partita a rischio, tanto da richiedere un cordone di polizia e carabinieri. Ieri la gara mattutina di Promozione laziale, la seconda divisione dilettantistica, è finita con una sassaiola tra tifoserie sedata dalle forze dell’ordine. Era accaduto anche all’andata, disputata sul poi devastato campo “neutro” di Arce. A Ceccano, dopo una gara fatta di agonismo e solidarietà, è scoppiata una guerriglia urbana tra centinaia di ultras fuori dallo stadio fabraterno “Dante Popolla”. Ad avere la peggio un tifoso casalingo di 47 anni estraneo agli scontri. Ha rimediato cinque punti di sutura per via di una sassata in testa. Anche un agente di polizia è rimasto ferito ed è finito al pronto soccorso di Frosinone.

LA RICOSTRUZIONE

Il caos è scoppiato intorno all’una ed è durato almeno mezz’ora.

Una volta placati gli animi, sono stati fermati e identificati in questura vari rappresentanti delle due tifoserie organizzate. Era la decima giornata di ritorno e pare che all’andata se le fossero promesse per via di danni ad alcune auto di ospiti ceccanesi. Poteva diventare solo e soltanto una bella domenica di sport e beneficenza. Parte del ricavato della partita è stato difatti devoluto a favore del 33enne ceccanese Marco Del Brocco, affetto da una malattia rara. In campo era finita due a zero per il Roccasecca, che continua a rincorrere la capolista Pontinia, mentre il Ceccano 1920 è ormai fuori dai giochi per la promozione in Eccellenza. La società ceccanese ha subito stigmatizzato quanto accaduto fuori dal “Popolla”, lungo via San Francesco, strada di ingresso e di uscita dalla città.

LE REAZIONI

Il presidente Gianluca Masi era fuori per lavoro, ma è stato man mano aggiornato sull’evolversi della situazione. «I tifosi roccaseccani hanno quasi sfondato l’ingresso per non pagare il biglietto - lamenta, da una parte, il patron del Ceccano calcio -. Un grande tifoso, un mio carissimo amico sempre presente in tribuna, è stato ferito per mettere in salvo il figlio. Sento soltanto tanta amarezza rispetto a certe situazioni e viene voglia di mollare». Ci si aspetta ormai una sonora multa e una pesante squalifica del campo. «In fondo - si sfoga il presidente Masi - una parte di me se lo augura per dare una lezione a chi vuole il bene del Ceccano ma continua a danneggiarlo».

LA MULTA

Alla compagine dilettantistica la sassaiola di Arce era costata quattromila euro solo per il risarcimento dei danni. «Poi è arrivata anche la multa della Lega Dilettanti - conclude, sconfortato -. Sono preziose risorse dilapidate per colpa di questi atti incivili e vandalici». Per conto del Roccasecca Terra di San Tommaso, guidata dal presidente Federico Rossini, interviene l’allenatore Alessandro Grossi: «Ero vicino al presidente in tribuna, perché ero stato espulso, e quando abbiamo fatto il secondo gol abbiamo visto tifosi del Ceccano lanciare pietre e altro. Uno dei nostri tifosi è stato colpito e poi sono scappati tutti fuori per scontrarsi. Dispiace assistere a cose del genere, ma per il calcio vero è quello visto in campo».

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