Santopadre, il cane che "celebra" la messa insieme al parroco

Santopadre, il cane che "celebra" la messa insieme al parroco
di Roberta Pugliesi
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Martedì 4 Giugno 2019, 14:50 - Ultimo aggiornamento: 14:52
Proprio come Italo, il cane di Ragusa che andava a messa tutte le domeniche e che è stato celebrato in un commovente film qualche anno fa.

Accade a Santopadre dove un dolcissimo cane randagio è stato immortalato sull’altare della chiesa patronale di San Folco Pellegrino, intento ad ascoltare la celebrazione della Santa Messa di don Giuseppe Rizzo. Gli scatti del fotografo Rocco Di Nota sono diventati virali. Il cane color crema da qualche settimana ama trascorrere del tempo all’interno della chiesa. La sua prima volta fu in occasione degli ultimi festeggiamenti per il patrono. Durante i fuochi d’artificio, forse impaurito, si rifugiò dietro l’altare. Da allora don Giuseppe Rizzo è diventato il suo migliore amico ed insieme a lui “celebra” la Santa Messa.

Il gesto di don Giuseppe, di grande umanità e amore, è stato apprezzato dalla comunità di Santopadre che si è stretta ancor di più intorno al suo giovane e simpatico parroco. La letteratura ed il cinema sono pieni di storie che hanno come protagonisti i cani e soprattutto il loro grande cuore, la fedeltà e lo spirito di sacrificio verso i loro padroni. Il cinema, in particolare, ha raccontato la storia vera del cane Achiko che per tutta la vita attese che il suo padrone deceduto tornasse a casa ma sono davvero tante le testimonianze di devozione che commuovono.

Certamente, il caso di Santopadre suscita stupore perché il grosso cane se ne sta fermo e silenzioso per tutta la celebrazione, quasi invisibile. Sembra intuire la sacralità del momento. E forse anche per questo don Giuseppe gli ha permesso di stare insieme a lui sull’altare. In paese dicono che sia un cane docile e mansueto, abituato alla presenza umana benché pare che non abbia alcun padrone ma vaghi per le strade del paese accettando il cibo da chi glielo offre, senza nuocere alcuno ma anzi cercando una carezza con educazione e delicatezza.

«È un cane bellissimo - dicono in paese - siamo molto contenti che stia nella chiesa insieme a noi ad ascoltare la Messa. Abbiamo un parroco straordinario che, ancora una volta, semmai fosse stato necessario, ha dimostrato di avere un grandissimo cuore accettando un animale all’interno della chiesa. È un gesto che abbiamo apprezzato veramente tanto, chi ama gli animali non può che avere un cuore immenso».
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