Sanità, investimenti per 40 milioni
L'ospedale di Frosinone diventa Dea di II livello

L'assessore D'Amato e la manager Asl D'Alessandro
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Giovedì 9 Settembre 2021, 01:55

Investimenti per oltre 40 milioni di euro e sempre più vicino, per Frosinone, il riconoscimento di Dea di II livello.
Cerca di ripartire così la sanità ciociara. La guardia sempre alta, ma lo sguardo inizia ad esser rivolto anche verso il “dopo” coronavirus. Alcuni degli interventi in programma saranno molto importanti: nuovi reparti di terapia intensiva nell’ospedale del capoluogo e di sub-intensiva sia allo “Spaziani” che al nosocomio di Cassino. Questi alcuni degli obiettivi dell’Asl ciociara, presentati ieri in concomitanza della visita dell’assessore regionale alla Sanità , Alessio D’Amato. L’esponente della Pisana prima ha visitato diversi reparti e laboratori dell’ospedale frusinate, poi ha preso parte ad una conferenza stampa. Al suo fianco la direttrice generale dell’Asl, Pierpaola D’Alessandro. 
Prima un passaggio sulla pandemia: nella giornata di ieri il livello di vaccinazioni nel territorio ha toccato l’80% dei cittadini. Su 431 tamponi, 18 sono stati i nuovi positivi, tra cui 3 ad Anagni, 2 a Frosinone e Pontecorvo. Trenta i negativizzati e nessun morto. 
Sono aumentati, però, i ricoveri nelle ultime 24 ore: siamo passati da 11 a 16 in 24 ore.
I PROGETTI
Poi, la direttrice Asl ha illustrato i progetti per la sanità ciociara: «Abbiamo imparato una lezione da questo periodo – ha spiegato - ossia mettere il paziente ancora più al centro dei nostri interventi». Per questo, oltre che sulla telemedicina, è previsto un piano di rinnovamento sui pronto soccorso provinciali. Un occhio, poi sulla digitalizzazione, con il nuovo Cup. 
Durante il Covid, con contributi regionali, già qualche intervento è stato realizzato, in particolare su attrezzature di alta, bassa e media tecnologia, oltre all’umanizzazione degli spazi e all’introduzione di tecnologia digitale. 
Tra i lavori da realizzare, invece, oltre 40 milioni per interventi strutturali nei presidi ospedalieri e nelle case della salute ciociare, volte alla messa in sicurezza, l’efficientamento energetico e il decoro delle strutture. 
A breve, i progetti saranno oggetto di una comunicazione trasparente attraverso un “contatore” sul sito aziendale dove i cittadini avranno modo di seguire i lavori effettuati.
I POSTI-LETTO
Tra questi, 10 posti letto in più in terapia intensiva a Frosinone, grazie al nuovo reparto allo “Spaziani”, e 20 posti letti in più nella sub-intensiva sia di Frosinone che di Cassino. Con il Pnrr, poi, ulteriori fondi. L’obiettivo è quello di migliorare la sanità di prossimità.
L’INTERVENTO
Successivamente, alla conferenza è intervenuto l’assessore D’Amato. Prima ha esaltato i risultati della campagna vaccinale in Ciociaria, arrivata ad una copertura dell’80%, lanciando “la sfida” di arrivare all’85% a fine mese. 
Poi, invece, ha ragionato: «Oggi ho avuto modo di vedere le attività svolte sia nell’oncologia ed ematologia, sia nella parte di neurochirurgia. Risultati molto importanti. E’ la prima volta che l’ospedale di Frosinone si attesta tra le prime 5 strutture della Regione Lazio per la qualità degli interventi». L’assessore ha quindi sottolineato come questo successo sarà determinante per l’elevazione di Frosinone a Dea di II livello che, come ha spiegato, «non è un bollino, ma è un processo di tecnologia e professionisti e vedo che, già nei fatti, a breve si potrà riconoscere il Dea di II livello a Frosinone». 
Nel documento regionale di progettazione della rete ospedaliera 2021-2023, infatti, è stato avviato il percorso per la realizzazione del DEA II livello per Frosinone.
«Dobbiamo uscire dal Covid con una sanità rafforzata – ha poi continuato- Il Pnrr è un’occasione storica». Proprio su questo, ad ottobre il Consiglio comunale del capoluogo, all’unanimità, aveva approvato una mozione per chiedere alla Regione il raddoppio dello “Spaziani”, con i finanziamenti del Pnrr. Su questo, D’Amato ha risposto: «Di mozioni se ne fanno tante. Noi dobbiamo fare cose concrete, come un piano d’investimenti di oltre 40 milioni subito. Attualmente, tra quelli in corso, è fra i più grandi nella provincia di Frosinone. Tra l’altro, il raddoppio degli spazi di oncologia e ematologia significa che si raddoppia la potenzialità degli utenti. Questi sono fatti concreti. Su Frosinone sono previsti tanti miglioramenti delle cure e l’ampliamento dell’area dell’emergenza urgenza e della terapia intensiva e sub-intensiva». 
 

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