Sabrina Proietto, la golfista del pallone: «Così faccio buca con i piedi. Ora sogno il mondiale»

La trentenne di Serrone si allena al campo di Fiuggi e fa parte della nazionale di foof golf

Sabrina Proietto
di Paolo Carnevale
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Venerdì 3 Marzo 2023, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 14:55

Si chiama foot golf. Di fatto il buon vecchio golf, ma con una sostanziale differenza. E cioè che invece con la classica mazza da golf, la palla va indirizzata con i piedi. In questo caso si tratta però non della normale pallina da golf, ma di una vera e propria palla da calcio, che va indirizzata con i piedi verso una buca. Che ovviamente è più grande di quelle regolamentari da golf. Per tutto il resto le regole sono uguali a quelle del golf tradizionale: il campo a 18 buche, il numero di colpi da usare per ogni tiro, e la vittoria a chi fa meno tiri arrivando alla 18° buca. Da qualche anno il foot golf è diventato uno sport molto praticato in tutta Italia. La nazionale parteciperà, tra i mesi di maggio e giugno al mondiale ad Orlando, in Florida. Nella squadra italiana ci sarà anche Sabrina Proietto, 30 anni, atleta di Serrone che ha iniziato ad avvicinarsi a questo sport non più tardi di tre anni fa. Ed è diventata talmente appassionata da essere entrata nella squadra di Fiuggi. E poi di lì, come detto, nel giro della Nazionale.

Sabrina, da quando ti sei appassionata al foot golf?

«Ho iniziato a giocare circa tre anni fa, poco prima dell’inizio della stagione del Covid.

Mi sono subito appassionata a questo sport e ho iniziato a giocare a Fiuggi. Attualmente il foot golf ha una sua federazione nazionale ma non è ancora uno sport riconosciuto a livello Olimpico. Si gioca a livello regionale, interregionale e nazionale».

Come si gioca a foot golf?

«Le regole sono le stesse del golf tradizionale, C’è un campo a 18 buche, per ogni buca c’è un numero prestabilito di colpi per andare a segno. E, ovviamente, vince chi alla fine del circuito ha fatto meno colpi. La differenza è ovviamente nel fatto che si va in buca calciando con i piedi. L’itinerario è parallelo rispetto a quello dei campi tradizionali. Si gioca sugli stessi campi di golf ma con buche più grandi. È, come il golf, uno sport prevalentemente individuale, Ma c’è anche un punteggio di squadra alla fine della gara, rappresentato dalla somma dei quattro migliori punteggi individuali dei componenti della squadra. Squadra che, diversamente dal calcio in questo, non ha un numero prestabilito massimo di componenti».

Che cosa ci sarà ad Orlando?

«Ad Orlando, tra la fine del maggio e i primi di giugno, si terranno i mondiali di foot golf. La nazionale italiana ha selezionato 60 migliori giocatori in Italia ed ho avuto l’onore di far parte di questa squadra».

Come ti sei avvicinata a questo sport?

«È successo quasi per caso circa tre anni fa, prima dell’inizio della stagione del Covid. Un mio collega di lavoro mi ha fatto scoprire questo sport, poi ho partecipato ad una gara open che si è tenuta a Fiuggi. Di lì mi sono appassionata ed è partito tutto. Veramente sorprendente, soprattutto pensando che prima non avevo mai pensato di fare sport a livello agonistico».

Cosa ti piace soprattutto di questo sport?

«Il fatto che si può stare ogni volta per circa tre ore all’interno di un posto splendido, un prato verde enorme come quello dei campi da golf, in totale relax. Si tratta di uno sport che non ha una grande componente agonistica, si cammina molto e quindi si può passeggiare rilassandosi. È anche un modo per lasciare da parte le tensioni della vita quotidiana, staccare con il cellulare e godersi la natura tutto intorno».

Con quali ambizioni andate a questo mondiale?

«Con delle belle ambizioni. Abbiamo una squadra molto valida sia al livello di individualità che di collettivo. Pensiamo davvero di poter fare bella figura».

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