Rotatorie Frosinone, caos infinito: il Comune cambia ancora la viabilità a De Matthaeis

Rotatorie Frosinone, caos infinito: il Comune cambia ancora la viabilità a De Matthaeis
di Gianpaolo Russo
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Sabato 8 Ottobre 2022, 09:16 - Ultimo aggiornamento: 15:22

Non c'è pace per la rotatoria di De Matthaeis a Frosinone: L'ennesimo tentativo di migliorare la circolazione della zona è durata poco più di una settimana. L'amministrazione Mastrangeli aveva modificato la viabilità vietando l'ingresso in viale Roma nel tratto adiacente al distributore per le auto provenienti da via Tiburtina e da via Maria che quindi si dovevano immettere nella rotatoria di via Aldo Moro per poi imboccare l'Alberata. La prova, a quanto pare, è fallita e così da ieri si è tornati alla viabilità iniziale.

«Non abbiamo riscontrato alcun miglioramento, anzi le code sono anche aumentate rispetto a prima. Per questo motivo - ha dichiarato il comandante della polizia locale, Mauro Donato - abbiamo ritenuto opportuno ritornare alla situazione antecedente».

Ora l'amministrazione, di concerto con il Cotral, sta studiando la possibilità di spostare la fermata dei bus ubicata sotto il grattacielo (lato via Cicerone) per evitare il formarsi di lunghe code di auto che devono necessariamente attendere l'uscita e l'entrata dei passeggeri sui bus.

Ma rischia di essere un ennesimo palliativo. Probabilmente solo con una grande rotatoria e spazi più ampi di manovra per le auto si potrà trovare una soluzione definitiva.

Nel frattempo le cose rimarranno così, anche se la speranza è che almeno il decoro migliori perché i cittadini sono stanchi di attraversare l'incrocio più centrale e trafficato di Frosinone pieno di lamiere da cantiere e blocchi di plexiglass in mezzo alle carreggiate e che a volte costituiscono persino un pericolo per la sicurezza. Ma i problemi del traffico a Frosinone non riguardano, purtroppo, solo De Matthaeis.

LE POLEMICHE

Ieri una nota a firma del consigliere Francesca Campagiorni del Polo Civico ha criticato anche l'introduzione del senso unico di marcia sul tratto via Marittima - via Don Minzoni (stazione). «E' un fallimento - dichiara il consigliere di opposizione - il combinato disposto tra la pista ciclabile (senza ciclisti) e la rivoluzione dei sensi unici. Va bene immaginare e programmare il trasporto pubblico del futuro con i mezzi elettrici. Va bene anche parlare di metropolitana di superficie per collegare il quartiere Scalo con De Matthaeis. A patto però che non si perda di vista il presente. Già perché il tema della viabilità e della mobilità a Frosinone merita soluzioni rapide nel quotidiano. Subito. Francamente si fatica a comprendere la ratio della rivoluzione dei sensi unici in zone nevralgiche della città. Per non parlare poi delle file che si verificano nell'area del Liceo Scientifico e allo Scalo. Sorvoliamo sulla ulteriore diminuzione di posti auto. A distanza di qualche mese continuiamo a non vedere (sinceramente) la necessità di una pista ciclabile senza ciclisti, che ha avuto come unico effetto quello di restringere la carreggiata, di aumentare il traffico e di scontentare residenti e commercianti. A volte occorre l'umiltà di tornare su alcune decisioni, anzi di cancellarle proprio. Frosinone ha bisogno di un Piano traffico (e dei parcheggi) vero».
 

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