Romina De Cesare uccisa in casa a coltellate. Fermato l’ex compagno

Il delitto a Frosinone. I post sui social della donna: «Basta con i femminicidi»

Ragazza uccisa a Frosinone con 15 coltellate: aveva 24 anni. ex fidanzato fermato in spiaggia a Sabaudia in stato confusionale
di Marco Cusumano
3 Minuti di Lettura
Martedì 3 Maggio 2022, 19:27 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 10:33

Avrebbe colpito la sua ex fidanzata con almeno quindici coltellate, poi è fuggito dal centro di Frosinone percorrendo cinquanta chilometri, fino alla spiaggia di Sabaudia. Lì è stato fermato dai carabinieri Pietro Ialongo, 36 anni, accusato dell’omicidio di Romina De Cesare, 34 anni originaria di Isernia, trovata senza vita nella sua abitazione in piazza del Plebiscito a Frosinone. Un delitto apparentemente legato a un movente di gelosia, la cui dinamica dovrà essere chiarita nei dettagli. Pietro Ialongo ieri pomeriggio è stato notato mentre vagava in stato confusionale, completamente nudo, sugli scogli di Torre Paola, a Sabaudia. Alcuni passanti hanno segnalato la presenza dell’uomo ai carabinieri, riferendo che si stava arrampicando sugli scogli a pochi passi dallo stabilimento “Saporetti”. I militari hanno raggiunto il 36enne, si sono avvicinati tentando di tranquillizzarlo. Dalle prime parole è sembrato evidente lo stato confusionale probabilmente legato a un evento drammatico di cui ancora non si sapeva nulla. Poco distante i militari hanno individuato l’auto e, grazie all’ispezione e alle poche parole pronunciate dal 36enne, sono risaliti a un indirizzo: piazza del Plebiscito a Frosinone. Immediata la segnalazione ai colleghi ciociari che sono entrati nell’abitazione che si trova nel cuore del centro storico, a pochi passi dalla Prefettura. In casa la drammatica scoperta del corpo senza vita della 34enne, uccisa con almeno 15 coltellate al torace e al ventre. La polizia stava già effettuando degli accertamenti sulla ragazza che risultava scomparsa dal giorno precedente. Una segnalazione sarebbe arrivata anche dall’attuale compagno della giovane che non riusciva a trovarla e che, probabilmente, temeva per la sua sicurezza. Bisognerà attendere ulteriori accertamenti per ricostruire con precisione il quadro dei rapporti personali tra le persone coinvolte in questa terribile storia di violenza, l’ennesimo femminicidio che sconvolge la comunità di Frosinone, vista anche la giovane età della vittima.

La vittima

Romina De Cesare lavorava come commessa in un punto vendita di “Acqua e Sapone”, era particolarmente sensibile al tema della violenza, tanto che sul suo profilo Facebook aveva pubblicato diversi post sulla violenza contro le donne. In uno la si vede con il braccialetto rosa che invita ad aderire alla campagna contro la violenza sulle donne. A quanto emerso la relazione con Pietro Ialongo, operaio di Frosinone, era terminata pochi mesi fa, ma lui non aveva mai accettato la decisione di troncare il rapporto. I due avevano vissuto insieme nella casa di lei, nel centro storico di Frosinone, ma dopo la separazione Romina viveva da sola. Da appena due settimane aveva iniziato una nuova relazione con un altro uomo, una guardia giurata. Secondo quanto emerso è stato proprio lui, ieri, a segnalare al 113 la scomparsa della fidanzata riferendo che non rispondeva neanche al cellulare. Probabilmente era preoccupato per la sua sicurezza, sapendo anche della gelosia del suo ex fidanzato che, a quanto emerso, aveva più volte reagito in maniera preoccupante dopo la separazione avvenuta circa tre mesi fa. Nel frattempo, a Sabaudia, c’è stato il ritrovamento di Pietro Ialongo in stato confusionale, le informazioni in mano agli investigatori a quel punto sono state incrociate ed è scattato il blitz nell’abitazione della giovane con il supporto dei vigili del fuoco che hanno sfondato la porta d’ingresso trovando il cadavere.

Le indagini

I carabinieri di Latina insieme agli agenti della Questura di Frosinone stanno indagando per ricostruire con precisione la dinamica degli eventi. Dagli esami del medico legale sarà importante stabilire l’ora esatta dell’omicidio. La polizia scientifica ieri ha isolato la scena del crimine per evitare contaminazioni esterne che potrebbero pregiudicare l’esito degli accertamenti tecnici irripetibili. Sarà determinante l’esito dell’esame autoptico per ottenere ulteriori elementi utili alle indagini.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA