Rischi della rete: la Polizia entra in chiesa a Cassino per incontrare i giovani

Rischi della rete: la Polizia entra in chiesa a Cassino per incontrare i giovani
di Elena Pittiglio
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Giovedì 13 Dicembre 2018, 21:53 - Ultimo aggiornamento: 21:55
 La Polizia di Stato  per parlare ai giovani, oltre alle scuole, sceglie anche le parrocchie.  Il primo incontro in assoluto  si è tenuto nella parrocchia di San Giovanni Battista di Cassino. In occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Lucia, il sacerdote don Giovanni De Ciantis di concerto con il comitato ha promosso un incontro sul tema  “Genitori & figli: conoscere bene prima dell’uso”.  Un incontro informativo sulle risorse e i rischi della rete e dei social. A parlare alla platea composta da adolescenti e genitori, ai quali si sono uniti anche i nonni,  è arrivata la sovrintendente capo della Polizia di Stato Erica Gasperini.   “Internet – ha ammonito la sovrintendente capo – è una grande risorsa che può aiutare, ma dobbiamo stare attenti, bisogna saperlo usare, altrimenti ci può rovinare l’esistenza”. Ai bambini ha dispensato consigli su come usarlo correttamente. In merito ha parlato della  sua esperienza nelle scuole, dove in una delle  continue conferenze che svolge da anni nell’ambito dell’opera  di prevenzione, è venuta a conoscenza di nuovi fenomeni diffusi tra i giovani su cui ha relazionato al Ministero dell’Interno. In particolare ha fatto riferimento a bambini che soli davanti al pc venivano ‘invitati’ a giocare con personaggi del cartone animato.  Più che un invito i ragazzini venivano adescati e,  in alcuni casi, la loro immagine  usata per scopi pedopornografici. A tal proposito, rivolgendosi ai ragazzi presenti in chiesa, ha detto che quando si è davanti al pc la telecamere va spenta  perché da lì si possono prendere dati e foto. E, una volta che accade ciò, i problemi che ne conseguono sono gravi. La sovrintendente Gasperini si è soffermata a parlare dei casi di cronaca provocati da un uso non corretto di internet. Episodi accaduti sul nostro territorio.  Si è focalizzata a raccontare di un episodio che ha avuto protagonista un bambino di 11 anni, vittima di bullismo da parte di un ragazzino poco più grande di lui. Il bambino veniva tempestato di messaggi violenti, addirittura che lo istigavano a darsi alla morte,  che partivano dal telefonino intestato al papà del bullo. Ha raccontato del fidanzatino che ha pubblicato le foto osé della fidanzatina in rete. E degli uomini di una certa età che vengono adescati sui social da giovani donne con la scusa di diventare ‘amici’ e, poi, si ritrovano vittime di ricatti e oggetti di estorsioni per diverse migliaia di euro. “Il male – ha concluso la sovrintendente Gasperini – c’è ed è tanto”. A conclusione dell’incontro don Giovanni rivolgendosi ai ragazzi ha lanciato un appello: “Ci sono cose che magari non riuscite a dire a mamma e papà, ma potete dirle a chi è in divisa, che può aiutarvi”. Ieri sera, giorno di festa di Santa Lucia, il vescovo Gerardo Antonazzo ha celebrato, alla presenza del sindaco Carlo Maria D’Alessandro,  la solenne cerimonia animata dalla banda don Bosco Città di Cassino, diretta dal M° Marcello Bruni, e dal coro S. Giovanni Battista Città di Cassino, diretto dal M° Fulvio Venditti.
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