Pensavano di farla franca buttando i rifiuti nel verde. Non sono però sfuggiti alle telecamere di sorveglianza che li hanno identificati. Sono stati poi convocati in comune, multati e costretti a pulire.
È successo nei giorni scorsi ad Anagni a tre cittadini del circondario, due residenti nella città dei papi e uno nei pressi di Piglio. I tre, due dipendenti di ditte edili della zona ed un privato, avevano deciso nei giorni scorsi di liberarsi di alcuni carichi di rifiuti ingombranti buttandoli in alcune zone di campagna ai confini della città, sperando che nessuno li vedesse. Non hanno fatto i conti però con le telecamere sorveglianza che da qualche tempo sono state sistemate, grazie al progetto che vede collaborare assieme l'amministrazione comunale e la polizia locale capitanata dal comandante Gennaro Nunziata, in diverse zone della città. Proprio per stanare i vandali che si liberano dei rifiuti in maniera non regolamentare, mettendo a rischio l'ambiente circostante. Ed è esattamente quello che è accaduto in questo caso: le fotocamere hanno ritratto il momento esatto in cui i tre stavano liberandosi di sacchi di spazzatura e di scarti di materiale edile.
Le fototrappole hanno identificato il numero di targa delle automobili.
Purtroppo quello della tendenza a buttare i rifiuti in modo non regolamentare è un'abitudine da tempo sviluppata ad Anagni. Diverse, negli ultimi mesi, le discariche abusive segnalate. In molti casi, anche con rischi per l'ambiente, visto che in almeno due circostanze in due discariche abusive sono stati anche trovati rifiuti in amianto particolarmente nocivi.
«Ma da adesso in poi le cose cambieranno - dichiara il consigliere comunale della Lega Umberto Quarmi, titolare della delega alla sicurezza- Metteremo queste fotocamere su tutto il territorio, in modo da non permettere più il ripetersi di casi del genere».