Rimprovera un giovane che urina per strada e scoppia la rissa: quattro Daspo Willy ad Alatri

La Questura di Frosinone
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Lunedì 19 Settembre 2022, 14:43 - Ultimo aggiornamento: 18:36

Il Questore di Frosinone ha firmato  il provvedimento del divieto di accesso ai pubblici esercizi, ai locali di pubblico trattenimento, ovvero di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi, ubicati nel comune di Alatri, secondo quanto disposto dalla legge comunemente nota come “Norma Willy”, nei confronti di quattro persone, due giovani di 22 e 24 anni residenti ad Alatri e due di 39 e 41 anni residenti a Fumone.

I quattro soggetti erano stati tutti coinvolti in una violenta rissa che era avvenuta la notte del 2 luglio scorso su una scalinata, antistante un bar del centro cittadino di Alatri. La rissa aveva avuto origine dopo che due dei ragazzi coinvolti avevano rimproverato una persona, che stava urinando sulle scale antistanti il locale teatro della vicenda, attirando l’attenzione degli altri due giovani che intervenivano in difesa del loro amico.

Ne nasceva prima un acceso diverbio, che poi degenerava dato che i quattro passavano alle vie di fatto scambiandosi spintoni, calci e pugni.

A seguito della rissa, due dei partecipanti hanno riportato delle ferite, tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso da cui venivano dimessi con una prognosi rispettivamente di 25 giorni per la frattura della mandibola e di 7 giorni per le escoriazioni.

I provvedimenti sono stati emessi all’esito di attività di verifica effettuata dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Frosinone, che ha operato l’accertamento dei fatti e  l’individuazione dei giovani coinvolti, per emettere poi a loro carico il divieto.

La linea tracciata dal Questore, in merito agli interventi da attuare a seguito di questi gravi episodi che turbano la tranquillità delle zone in cui normalmente si svolge la “movida”, è chiara: nessun tipo di tolleranza nei confronti di chi si rende protagonista di azioni che sfociano in episodi di violenza, soprattutto per la tutela di quanti, invece, si divertono in maniera sana e rispettosa.

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