«Dammi due milioni di euro altrimenti racconto a tutti quello che hai fatto ai miei figli». Sacerdote della provincia di Frosinone denuncia un imprenditore per minacce e tentata estorsione. Il messaggio pervenuto su Whatsapp nei giorni scorsi al prelato aveva tutto il sapore di un ultimatum. Un 50enne, che conosceva molto bene, padre di due figli, gli avrebbe chiesto un ingente somma di denaro per non rivelare pubblicamente non solo di un suo coinvolgimento in presunte vicende di riciclaggio, ma anche di aver molestato i propri figli. L’imprenditore gli avrebbe dato 24 ore di tempo per versare quel denaro. In caso contrario, attraverso i social, avrebbe raccontato tutto.
Il sacerdote oggetto dei messaggi minatori era finito sotto processo con l’accusa di pedofilia, ma è stato assolto per prescrizione.
Nell’ultimo messaggio l’uomo, attraverso un vocale, lo avrebbe minacciato di pubblicare foto e video riguardanti quello che sarebbe accaduto anni prima. E quindi gli aveva dato 24 ore di tempo per consegnargli quello che chiedeva: due milioni di euro (un milione a figlio) per il suo silenzio.
Il sacerdote adesso si è rivolto all’avvocato Roberto Capobianco e attraverso il legale ha fatto scattare immediatamente la denuncia nei confronti del cinquantenne per tentata estorsione e minacce.