Frosinone, si torna a mangiare nei ristoranti: «Adesso speriamo nel bel tempo». E Panzini "apre" nella rotatoria

Giampiero Pigliacelli dell'Osteria Panzini nella rotatoria di Madonna della Neve
di Gianpaolo Russo
4 Minuti di Lettura
Martedì 27 Aprile 2021, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 08:53

Una gran voglia di ripartire e tornare finalmente a lavorare, nonostante le restrizioni. L'obbligo di mangiare all'aperto e il coprifuoco delle 22 non scoraggiano e per il fine settimana si prevedono i primi pienoni. A Frosinone la maggior parte dei locali si è attrezzata o lo sta facendo in queste ore. In pochi saranno costretti ad aspettare tempi migliori quando, epidemia e contagi permettendo, consentiranno di sedersi ai tavoli anche all'interno.

Ma com'è stata la prima giornata di aperture nei locali del capoluogo? «Speriamo che duri e che non ci rifermiamo tra qualche settimana per la ripresa dei contagi - è il primo commento di Giampiero Pigliacelli dell'osteria Panzini di Madonna della Neve -.

Noi abbiamo una ventina di coperti all'aperto ed alcune prenotazioni già iniziano ad arrivare».

LA TROVATA

Lo stesso Pigliacelli, non nuovo a iniziative eclatanti, ieri mattina ha posizionato un tavolo e due sedie al centro della rotatoria di Madonna della Neve sedendosi insieme ad un suo collaboratore con tanto di bottiglia di acqua al centro della trafficatissima rotonda. Sono bastati pochi minuti e sui social già impazzivano le foto e i commenti dei frusinati per questa ennesima trovata del noto ristoratore del capoluogo.

Grandi aspettative anche da parte di Marco Paniccia, titolare del locale 3 punto zero di viale Tevere: «Noi abbiamo ampliato la ricettività all'esterno eliminando la fontana con il piccolo laghetto per fare ulteriore spazio ed al momento possiamo ospitare sino a 150 coperti tra fuori e il pergolato. Già oggi (ieri, ndr) ho una trentina di prenotazioni. Nelle prossime settimane, con l'arrivo del caldo contiamo di lavorare a pieno regime anche la sera. Di queste chiusure non se ne poteva più anche perché l'asporto non ha funzionato è stata solo una remissione e la volontà di accontentare i clienti più affezionati».

IL FATTORE METEO

«Dobbiamo sperare nel bel tempo e nelle temperature miti spiega Plinio Drogheo, titolare dell'omonimo ristorante di via Paleario Fuori abbiamo un'ampia terrazza e a pranzo non ci sono problemi. La sera dipenderà molto dalle temperature, almeno sino a giugno».

Più difficile la situazione alla storica trattoria Sellari dove gli spazi sono ridotti: «Abbiamo un terrazzo che abbiamo allestito anche con la tenda per una certa copertura dove posso ospitare una ventina di clienti. Certo se la sera alle 22 si deve stare a casa vuol dire che si deve iniziare a cenare intorno alle 19.30. Molti clienti dovranno, cambiare le proprie abitudini ma è anche vero che molti giovani già si sono abituati ai nuovi orari».

Soddisfatto Nicola Fratangeli del ristorante la Taverna di via Minghetti: «Abbiamo allestito una quindicina di tavoli fuori e le prime risposte da parte della clientela stanno arrivando. Fino ad ottobre sarà possibile pranzare e cenare all'aperto con le giuste distanze e in piena sicurezza. Dopo un lungo periodo di fermo una piccola boccata di ossigeno».

Nonostante fosse solo il primo giorno e di lunedì tanti i coperti realizzati dall'Osteria Santa Lucia di Corso della Repubblica: «A pranzo abbiamo avuto un bel numero di clienti e qualcosa anche a cena - riferisce il titolare Pasquale Nardo . La voglia di mangiare al ristorante e all'aria aperta c'è già e complice le temperature miti anche la sera si sta bene. Ci aspettiamo un fine settimana pieno, le prime prenotazioni stanno già arrivando».

TUTTI IN CAMPO

Ieri in tanti si sono riversati sui campi di calcetto e calciotto. Dal 14 ottobre era stato vietato. Mesi di astinenza che hanno portato centinaia di giovani e meno giovani a prenotare il campo sin dal primo giorno così come ci conferma Marco Spaziani di Eurosport in via Ceccano: «Dalle sei di questo pomeriggio i campi sono pieni di ragazzi che volevano ricominciare a tirare due calci al pallone. Anche nei prossimi giorni ho tante prenotazioni. La voglia di fare sport è tanta».

Vietato usare lo spogliatoio, ma non fa niente. Qualche problema lo crea il coprifuoco. In estate l'ora di punta delle partite sono le 21. Per chi lavora sino a tardi difficile poter giocare alle 19 o alle 20. E a luglio con le temperature alte e con il sole che tramonta verso le 20,30 giocare di pomeriggio non invoglia. Ma intanto si è tornati in campo ed è meglio godersi questo piccolo passo avanti.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA