Reddito di cittadinanza,
in Ciociaria inviate 300 domande:
1.200 in partenza

Reddito di cittadinanza, in Ciociaria inviate 300 domande: 1.200 in partenza
di Stefano De Angelis
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Giovedì 7 Marzo 2019, 13:46 - Ultimo aggiornamento: 19:01

Niente code agli sportelli né caos o temuti intoppi. L’ipotizzato assedio già dalla buonora non c’è stato. È filato tutto liscio. È stato, al contrario, un esordio di rodaggio, caratterizzato da qualche incertezza o dubbio per i senza reddito e dai controlli degli operatori dei Caf (centri di assistenza fiscale), impegnati a fornire delucidazioni e chiarimenti. In Ciociaria, nel giorno del debutto per la richiesta del reddito di cittadinanza, sono state circa trecento le domande presentate dai cittadini e trasmesse dai Caf dei sindacati e dagli uffici postali. Al momento, inoltre, in molti sono in attesa di conoscere la valutazione sui rispettivi Isee (indicatore della situazione economica equivalente) per sapere se siano o meno in possesso dei requisiti previsti.

SINDACATI AL LAVORO
Ieri sono stati gli uffici della Cisl a «lavorare» e a depositare più pratiche: «In totale, a fine giornata, il bilancio è stato di 120 - hanno spiegato dall’organizzazione dei lavoratori coordinata dal segretario generale provinciale Enrico Capuano -. C’è stato anche chi ha chiesto consulenze o quale documentazione produrre e sono state fornite le necessarie informazioni. Abbiamo già fissato diversi appuntamenti. Per poter proseguire l’iter la prima fase, fondamentale, consiste nella valutazione dei modelli Isee per verificare la rispondenza ai criteri economici stabiliti». Una ventina, invece, le istanze inviate dall’Ugl. «Molti, già da tempo, da quando è stata approvata questa misura di sostegno, sono venuti nelle nostre sedi per chiedere chiarimenti - ha spiegato il segretario provinciale Ugl, Enzo Valente -. L’iniziale clima di entusiasmo e di euforia, però, progressivamente si è spento, dal momento che in tanti si sono resi conto che non avevano le caratteristiche per accedere al sussidio. Questo aspetto è rilevante, tanto che i nostri operatori, che sono stati appositamente formati, hanno ricevuto l’input di illustrare all’utenza, nei dettagli, i limiti economici e patrimoniali entro i quali è possibile compilare il modulo».

ALTRE 1.200 IN PARTENZA
La Cgil, invece, si appresta a depositare più di mille domande per il reddito di cittadinanza. «Finora abbiamo esaminato circa 1.500 Isee e, dopo le nostre verifiche, è emerso che l’80 per cento rientra nei parametri individuati dalla normativa - ha spiegato il segretario generale Cgil Frosinone-Latina, Anselmo Briganti -. I nostri operatori sono stati formati, da domani (oggi, Ndr) inizieremo la trasmissione delle richieste». Intenso lavoro anche nei Caf della Uil. Un centinaio le istanze pervenute, ma non tutte sono andate a buon fine: «È risultato che non più di un terzo, in base alle singole posizioni, ha diritto al reddito di cittadinanza - ha commentato la segretaria provinciale Anita Tarquini -. C’è stato chi ha voluto ugualmente presentare la documentazione per attendere l’esito della prima verifica». Coloro che intendono usufruire del sostegno economico di Stato, oltre a poter utilizzare la piattaforma online dell’Inps, possono rivolgersi anche agli uffici postali. Ma anche in questo caso, ieri, non ci sono state lunghe file: a Cassino, ad esempio, in mattinata il bilancio era di circa una trentina di richieste, mentre di una decina nella parte alta del capoluogo.

LA PLATEA
Da una stima Cgil i beneficiari in Ciociaria, cioè chi è senza reddito da almeno un anno, sarebbero circa diecimila. Tra questi non vi rientrano i disoccupati, circa 1.600, che percepiscono l’assegno della mobilità in deroga.

 
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