Paliano, approvato il progetto per il recupero del casale dove visse Santa Maria Goretti

Il casale dove visse Santa Maria Goretti
di Annalisa Maggi
3 Minuti di Lettura
Domenica 5 Luglio 2020, 15:20

Un museo dedicato a Santa Maria Goretti anche a Paliano. Stavolta potrebbe essere quella buona per completare la triade gorettiana dei casali dove è nata (a Corinaldo, nelle Marche), dove è vissuta (a Paliano) e dove è morta (a Le Ferriere di Nettuno) la “Santa della purezza” di cui domani ricorre la memoria liturgica.

A dare importanza storica e religiosa al casale, alla chiesetta, al fienile e al terreno di Colle Gianturco, località rurale alla periferia sud di Paliano, nei pressi de La Selva, sono i due anni e mezzo, alla fine dell’800, trascorsi in questi luoghi da Maria Goretti, la Santa e martire venerata dalla Chiesa per aver resistito alla violenza carnale da parte del suo aguzzino. Alessandro Serenelli era il figlio diciottenne dei braccianti con i quali i Goretti si unirono in società l’ultimo anno di permanenza a Colle Gianturco.

La piccola Marietta lo incontrò per la prima volta proprio a Paliano qualche anno prima di ricevere le 14 pugnalate che ne causarono la morte, avvenuta il 6 luglio del 1902 (il fatto avvenne il 5 luglio) nell’ospedale di Nettuno dove le due famiglie di contadini si erano trasferite.

Ora è intenzione dell’amministrazione comunale guidata da Domenico Alfieri consegnare le tracce di quel passaggio a futura memoria, attraverso il recupero e la valorizzazione dei luoghi che videro la piccola Maria accudire i fratelli e le sorelle mentre i genitori lavoravano nei campi.

Il progetto del museo all’interno della casa, di cui rimangono in piedi solo le mura e anche in pessime condizioni (la vegetazione ha invaso i due piani dell’immobile), è stato approvato in giunta e prevede il restauro completo dell’edificio divenuto di proprietà comunale a gennaio dello scorso anno.



«Dopo diversi anni abbiamo acquisito la casa, la chiesetta, il fienile e parte del terreno dove la piccola Maria ha lasciato il segno del suo passaggio ed è nostra intenzione farlo rinascere collegandolo a tutto il percorso di Santa Maria Goretti» spiega le intenzioni del Comune il vice sindaco con delega alla cultura Valentina Adiutori che annuncia la richiesta di un finanziamento ad hoc alla Regione Lazio. Scopo dell’iniziativa dell’amministrazione Alfieri è proprio la realizzazione del museo e la conseguente creazione di un polo turistico-religioso in uno contesto naturalistico di richiamo.

«Santa Maria Goretti prima di arrivare a Le Ferriere si era fermata in località Colle Gianturco con i genitori in cerca di lavoro. Era l’ottobre 1896. Vi rimase fino a febbraio 1899 - interviene il rettore del convento dei Padri Passonisti Padre Antonio Coppola nell’annunciare e invitare la comunità di Paliano a partecipare alla Santa Messa in programma oggi pomeriggio alle 18.30 a Colle Gianturco.

«Paliano non fu una semplice parentesi che passò senza lasciare tracce – chiarisce Padre Antonio, già rettore del Santuario di Santa Maria Goretti a Nettuno - ma costituì una tappa fondamentale nella formazione di Marietta: la sua vera scuola di vita e di vita cristiana».

© RIPRODUZIONE RISERVATA