Immigrato picchiato, sei a processo con l'aggravante del razzismo

Immigrato picchiato, sei a processo con l'aggravante del razzismo
di Marina Mingarelli
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Mercoledì 28 Settembre 2022, 08:25 - Ultimo aggiornamento: 08:28

In sei a processo per il pestaggio di un immigrato in piazza Matteotti a Ferentino nello scorso dicembre. A uno degli imputati contestata anche l'aggravante dell'odio razziale.
I fatti risalgono all 18 dicembre dello scorso anno. Il ragazzo, un ventunenne originario della Guinea, stava camminando sotto i portici della piazza, quando è stato raggiunto alle spalle da uno degli indagati. Quest'ultimo aveva cominciato ad insultarlo: «Vattene via sporco negro». Subito dopo gli aveva sferrato un pugno. A dare manforte all'aggressore, sempre secondo le accuse, erano arrivati gli altri cinque indagati, i quali avevano cominciato a sferrare pugni e calci sul corpo del ragazzo. Questa però sarebbe stata soltanto la prima aggressione. Successivamente l'immigrato, con in mano il collo di una bottiglia di birra rotto, ha affrontato il gruppo di aggressori, ma è stato picchiato selvaggiamente una seconda volta. Il componente più anziano del branco, un uomo di 62 anni, avrebbe sferrato al malcapitato due calci al volto ed alla nuca, che l'avevano lasciato esanime sull'asfalto. A seguito delle lesioni riportate il ragazzo era stato soccorso dai medici dell'ambulanza del 118 che lo avevano trasportato in ospedale per ricevere le cure del caso. Il pestaggio era stato ripreso dalle telecamere della videosorveglianza presente in piazza. Filmato acquisito dagli inquirenti e che non lascerebbe spazio ad equivoci sulla violenza dell'aggressione da parte dei sei imputati che poteva avere anche conseguenze peggiori.


Gli indagati, quando sono stati interrogati, si sono difesi sostenendo che l'aggressione di gruppo era avvenuta perché l'immigrato aveva fatto degli apprezzamenti a sfondo sessuale a tre ragazze che quella sera si trovavano nel locale. Episodio che a loro dire si era ripetuto per due giorni di seguito. Il giovane però ha sempre respinto tali accuse sostenendo di essere stato malmenato soltanto perché di colore.
L'immigrato che si è costituito parte civile è difeso dall'avvocato Antonio Ceccani, mentre i sei imputati che hanno sempre respinto tutte le accuse sono rappresentati dall'avvocato Tony Ceccarelli. La prima udienza è stata fissata per il 13 febbraio del 2023.
Marina Mingarelli
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