Razzie dei ladri, lo sfogo social delle vittime

Razzie dei ladri, lo sfogo social delle vittime
di Marco Barzelli
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Lunedì 29 Agosto 2022, 08:31

Malviventi doppiamente in azione nella nottata di sabato. Quattro persone a volte coperto, intorno alle 3.40, hanno rubato l'auto al pugile ceccanese Alessandro Micheli. Al contempo un maldestro tentativo di furto nella bersagliata tabaccheria Palmesi di via per Frosinone. Sin da subito non è stato ovviamente escluso che si potesse trattare della stessa banda.
Micheli, soprannominato The King e già campione dei pesi superpiuma, ha deciso di offrire via social una ricompensa di 500 euro a chi ritrova la sua Fiat 500 L chiara con vetri oscurati e cerchi in lega neri.
«Faccio un appello, a chi l'ha presa, a chi l'ha vista o a chi potrà casualmente vederla, di contattarmi il prima possibile», ha postato. L'appello del boxeur di Ceccano, nella scuderia intitolata al compianto campionissimo Domenico Tiberia, è stato immediatamente condiviso da centinaia amici e sostenitori.
Massima solidarietà della comunità social, nel mentre, anche al titolare della tabaccheria in cui alcuni ignoti non sono riusciti a introfularsi. Hanno bucato due volte la parete, chi abita lì ha avvisato il proprietario e sono scappati. Non prima di una scena tragicomica: dall'altra parte della parete c'era il classico scaffale fisso per sigarette e altri prodotti. Ha giustamente ben poco da ridere, per usare un eufemismo, il titolare Danilo Palmesi.
IL PRECEDENTE
A giugno gli avevano già scassinato il distributore automatico esterno. Ecco perché, dopo il secondo colpo in due mesi, ha tenuto a ringraziare «le brave persone - si è sfogato su Facebook - che mi hanno regalato una notte insonne in giro per Ceccano con i carabinieri perché evidentemente non avevano altro da fare oltre un giro notturno nella mia tabaccheria. Andate a sudarvi il pane lavorando invece di rompere i cosiddetti alla gente onesta». Agli inizi del 2017 lo stesso Palmesi era stato anche rapinato da una persona a volto coperto e armato di coltello. All'improvviso tentò di fermarlo, vista anche la presenza di un cliente, ma gli fu puntata la lama sotto al mento e ferito il volto. Fu costretto a consegnare al rapinatore più di mille euro. A distanza di oltre cinque anni e mezzo, al netto delle chiusure forzate per Covid, hanno provato maldestramente a derubarlo di nuovo. Stavolta dovrà sobbarcarsi le spese per la riparazione dei danni arrecati alla sua attività commerciale.
 

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