Ragazza si sente male sulla pista
di sci a Campocatino, provvidenziale
la macchina dei soccorsi

Ragazza si sente male sulla pista di sci a Campocatino, provvidenziale la macchina dei soccorsi
di Andrea Tagliaferri
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Martedì 12 Febbraio 2019, 13:58
Paura l'altra mattina sulle piste da sci di Campocatino dove solo grazie alla preparazione del personale in servizio sugli impianti si è evitato il peggio. Tutto è cominciato con l’allarme lanciato a metà mattina da alcuni studenti e dalla loro insegnante, provenienti dalla provincia di Latina, per una studentessa di sedici anni di Aprilia che era svenuta sulla pista da sci. In pochissimi minuti è arrivato sul posto il Caposervizio, Luca Bonelli, che grazie all’ esperienza trascorsa in ambito sanitario, è intervenuto sulla sedicenne su cui già l’insegnante stava operando con pratiche di primo soccorso. Appurato che non si trattava di arresto cardiaco perché il polso era presente, istintivamente il soccorritore ha pensato ad ipotermia, anche per via di altri sintomi ritenuti significativi. In pochi minuti la ragazza è stata assicurata ad una tavola ‘spinale’ per evitarle movimenti dannosi per le vertebre e trasportata con un mezzo da neve in una stanza preparata e riscaldata appositamente dagli altri addetti della società che attendevano a valle. Nel frattempo è stato allertato anche il 118 che è arrivato poco dopo con un’eliambulanza ed un’auto medicalizzata.

Stabilizzata la giovane, che tuttavia non riprendeva coscienza, si è atteso il miglioramento del meteo per poter permettere all’elicottero di alzarsi in volo in tutta sicurezza. In pochi minuti, infatti, su Campocatino si era passati dal sole di prima mattina ad una fitta nebbia e, poi, ad una fortissima ed improvvisa tempesta di neve e vento. Una volta passata la perturbazione, dunque, la giovane è stata caricata sull’eliambulanza che si è alzata in volo in direzione della capitale, verso il Policlinico ‘Gemelli’. Notizie arrivate nel primo pomeriggio di ieri dalla scuola, confermano la diagnosi inizialmente fatta dal caposervizio e dai colleghi, quella di ‘grave ipotermia’ tale da portarla in uno stato di incoscienza. La giovane si è subito ripresa grazie alle cure dei sanitari e verrà sottoposta ad accertamenti ma non corre rischi.

Altro problema che ha movimentato la mattinata degli addetti alle piste sono i danni provocati dalla tempesta di neve e vento. Otto persone, infatti, due addetti agli impianti e sei sciatori per lo più giovani, sono rimasti bloccati in cima alle piste ed hanno allertato il caposervizio ed altri colleghi che sono immediatamente partiti in loro soccorso sui gatti delle nevi e li hanno raggiunti traendoli in salvo in due viaggi. Uno degli operatori, tra l’altro, ha raccontato di essere scappato appena in tempo dal gabbiotto dove si era rifugiato e che è collassato sotto le raffiche di vento. Tutto bene ciò che finisce bene anche grazie alla professionalità e alla preparazione di chi ha effettuato i soccorsi.
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