Si fanno pagare gli straordinari, ma senza svolgere gli esami: il caso alla Radiologia dell'ospedale di Sora

Si fanno pagare gli straordinari, ma senza svolgere gli esami: il caso alla Radiologia dell'ospedale di Sora
di Pierfederico Pernarella
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Mercoledì 7 Luglio 2021, 14:36 - Ultimo aggiornamento: 14:45

Pioggia di straordinari, ma senza effettuare alcun esame. Tornano le ombre sulla regolarità nello svolgimento delle prestazioni extra nel reparto di Radiologia dell'ospedale SS. Trinità di Sora. Se in passato a rilevare le anomalie era stato un consulente esterno, Maurizio Nicolini, nominato dall'allora commissario della Asl Luigi Macchitella (che si era attirato non poche antipatie), questa volta a certificarle nero su bianco è il responsabile della Uoc, il dottore Jacopo Morricone. Le verifiche sono partite dopo un esposto del sindacato Fials.

In una nota inviata lunedì all'Ufficio procedimenti disciplinari della Asl di Frosinone, Morricone invita ad adottare dei provvedimenti di alcuni tecnici del reparto da lui diretto.

Stando agli accertamenti svolti incrociando i dati registrati delle apparecchiature diagnostiche con i cartellini marcatempo, Morricone scrive che «risulta che effettivamente i tecnici di radiologia hanno effettuato ed espletato (da novembre 2020 ad aprile 2021) un numero cospicuo di ore di straordinario in reperibilità attiva senza aver effettuato alcun esame».

Le anomalie sarebbero state riscontrate soprattutto nello svolgimento della cosiddetta pronta disponibilità notturna che prevede una maggiorazione compresa dalle 19 alle 30 euro all'ora in più. Stando all'esposto della Fials (che peraltro ha preso di mira un loro ex associato con il quale i rapporti si sono interrotti in malo modo) un tecnico radiologo avrebbe percepito stabilmente circa 3mila euro nette al mese solo di straordinario.

LE VERIFICHE - Dai controlli sui cartellini marcatempo e sui prospetti delle apparecchiature diagnostiche, scrive Morricone, «risulta il numero di prestazioni effettuate a seguito delle chiamate in reperibilità notturna con indicazione dell'orario di inizio e termine di ciascuna prestazione nonché dell'ultimo esame effettuato, evidenziando, al riguardo, l'orario anomalo riscontrato riferito al trattenimento in servizio dall'ultimo esame senza che vi fossero chiamate e/o esami diagnostici da effettuare».

I radiologi in questo modo restavano a svolgere lo straordinario dall'ultimo esame effettuato fino alle 8 del mattino. Pur non essendovi necessità.

A seguito di tale riscontro il direttore amministrativo aziendale, la dottoressa Eleonora Di Giulio, ha sollecitato lo stesso Morricone ad adottare una procedura disciplinare nei confronti dei tecnici. E così Morricone ha fatto rivolgendosi agli uffici preposti della Asl. Oltre ai provvedimenti disciplinari, la vicenda potrebbe avere altri sviluppi. Se le anomalie dovessero essere confermate, si configurerebbe il danno erariale.

 

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