Piste cicalbili a Frosinone, la Fiab: «Ecco come realizzare cinque percorsi in breve tempo e pochi soldi»

Piste cicalbili a Frosinone, la Fiab: «Ecco come realizzare cinque percorsi in breve tempo e pochi soldi»
di Matteo Ferazzoli
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Giovedì 8 Ottobre 2020, 15:23

Bicipolitana di Frosinone: arriva la proposta della Fiab. Nella giornata di ieri il circolo locale della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, ha lanciato la sua idea in materia di mobilità sostenibile, per rendere più vivibile e meno inquinato il capoluogo.

L’ipotesi di Fiab è quella di creare percorsi ciclabili in grado di coprire tutta la città, tramite una rete di corsie ciclabili leggere o zone a velocità moderata.

I cinque percorsi

Nel progetto di Bicipolitana sono 5 le linee ciclabili ipotizzate, divise per colore, che coprono tutta la città. Dalla stazione al centro storico, dalla Villa Comunale a Madonna della Neve fino all’aeroporto.

Ognuno di questi percorsi, si interseca con un altro ed è posizionato in corrispondenza dei punti di accesso più comodi alla città.

L’intervento, però, deve esser esser inserito in un’ottica più complessiva che tocca anche altri aspetti urbani.


Come quello delle infrastrutture cittadine: «Per favorire l’uso della bicicletta – spiega infatti Fiab - non è sufficiente costruire piste ciclabili ma servono anche altre infrastrutture: cicloparcheggi, aree di servizio, trasporti integrati e attività di promozione e comunicazione».

È fondamentale, dunque, progettare la ciclabilità, come «mezzo di trasporto abituale e strumento di ricreazione e di turismo». L’utilizzo della bicicletta, dunque, per Fiab «offre una soluzione ai problemi di congestione ed occupazione dello spazio urbano che anche le auto elettriche non garantiscono».

Per queste ragioni, la Federazione «intende proporre una rete di corsie ciclabili leggere da realizzare velocemente, con minimo investimento, e che possono rappresentare il primo passo verso la ciclabilità della nostra città».

In attesa, quindi, della realizzazione delle piste ciclabili annunciate dal Comune, Fiab propone la «realizzazione di percorsi promiscui attraverso l’utilizzo di strade a traffico calmierato e con limite di velocità di 30 km/h, unito a sistemi di moderazione della velocità. La rete ciclabile – continua la nota- deve necessariamente interagire virtuosamente con i mezzi pubblici urbani ed extraurbani», dotati di «una struttura atta al trasporto di almeno due bici e favorire ed incentivare il trasporto delle bici sui treni diretti a Frosinone».

La Federazione, quindi, chiede anche un controllo territoriale efficace per limitare «la sosta selvaggia, parcheggi in doppia fila e l’utilizzo del cellulare durante la guida».

LA PRESIDENTE

«La nostra è un’idea – spiega Marina Testa, presidente del Fiab frusinate - per creare questo sistema, attuabile immediatamente, per rendere la città più fruibile ai mezzi alternativi, moderando anche il traffico in entrata. Il Pums, invece, ha bisogno di molto tempo per essere concretizzato. Come la realizzazione delle piste ciclabili strutturate, che hanno un iter burocratico molto lungo. Iniziamo, intanto, a fare qualche piccolo passo concreto in direzione della mobilità sostenibile, incominciando a sensibilizzare le persone con azioni più concrete. Cambiando la mobilità, cambia anche tutta la dinamica cittadina».

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