Professore assolto, le motivazioni della sentenza: «Niente approcci sessuali»

Salvatore Iacoboni: "E' finito un incubo" e chiede di tornare in cattedra

Professore assolto, le motivazioni della sentenza: «Niente approcci sessuali»
di Emiliano Papillo
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Lunedì 24 Aprile 2023, 09:16 - Ultimo aggiornamento: 09:37

 Salvatore Iacoboni professore di Matematica e Scienze di Ceccano, oggi 63anni, prova a ricostruirsi una vita dopo che per quasi otto anni ha vissuto l'incubo di una pesante accusa. Quella di violenza sessuale nei confronti di quattro ex alunne che tra il 2014 e 2015 lo avevano avuto come insegnante alle Medie di Vallecorsa. Tutto è partito dall'accusa di una di loro all'epoca 12enne alla quale se ne aggiunsero poi altre tre. Secondo le quattro ragazzine il professore che insegna da oltre 30 anni aveva commesso violenza sessuale su di loro consistita in palpeggiamenti in varie parti del corpo. Azioni che sarebbero state commesse in più occasioni a scuola davanti agli altri alunni. Le attività di indagine della polizia, i colloqui delle ragazzine con gli psicologi ed altri accertamenti avevano portato alla condanna del professore in primo grado a tre anni e mezzo ( il pm ne aveva chiesto il doppio) da parte del Tribunale di Frosinone. Il professore aveva perduto anche la cattedra e lo stipendio, era arrivato al minimo sindacale appena 500 euro mensili. Ma in appello - con l'assistenza dell'avvocato Alfonso Musa - la sentenza di primo grado è stata ribaltata e l'insegnante di Ceccano è stato assolto. In queste ore sono state depositate le motivazioni della sentenza.

L'APPELLO

«I comportamenti ascritti al professore non avevano alcuna connotazione sessuale ma erano al più ascrivibili ad un metodo di insegnamento goliardico e amicale instaurato con gli alunni». Se quindi qualche avvicinamento c'era stato nei confronti delle quattro alunne che lo hanno accusato era del tutto casuale e come metodo di insegnamento, assolutamente non per scopo sessuale. Immediatamente dopo l'assoluzione, il professore tramite il legale Silvana Marella ha scritto al Ministero competente chiedendo di essere riammesso a scuola e di riavere gli arretrati degli stipendi che gli erano stati bloccati per due anni e mezzo. Ora bisognerà attendere 45 giorni per verificare se le quattro ragazze attraverso i loro legali faranno ricorso in Cassazione.

LA REAZIONE

Il professore, venuto a conoscenza delle motivazioni della sentenza di secondo grado, tramite il suo legale non ha nascosto la soddisfazione e la felicità dopo che per quasi otto lunghi anni era finito alla gogna. «È la fine di un incubo. Essere accusato di reati cosi gravi e infamanti senza averli mai commessi è veramente brutto, considerato che in 30 di insegnamento ho avuto sempre un comportamento irreprensibile, raccogliendo per questo la stima e la fiducia di dirigenti scolastici, alunni e genitori. Vivo di insegnamento e restare fuori per motivi in alcun modo riconducibili al mio essere di uomo e docente è stato veramente angosciante».
Iacoboni nella sua lunga carriera ha insegnato ad oltre 1300 ragazzi e mai aveva subito accuse del genere. «Ho sempre avuto fiducia nella giustizia e volevo tornare a scuola, per questo ho continuato a studiare in questo periodo di riposo forzato».
Emiliano Papillo
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