Processo Mollicone, le prime indagini su Marco Mottola e la data della sentenza

Processo Mollicone, le prime indagini su Marco Mottola e la data della sentenza
di Vincenzo Caramadre
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Martedì 7 Giugno 2022, 09:28

Giallo di Arce: udienza lampo ieri, dopo lo stop di 15 giorni, in cui la difesa della famiglia di Franco Mottola, l'ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce a processo assieme al figlio Marco e alla moglie Anna Maria, ha escusso quattro testimoni. E' stata un'udienza per lo più organizzativa, dove sono state scadenzate le date ed è stata fissata la sentenza, che ci sarà nella prima decede di luglio.
Il primo ad essere ascoltato è stato l'attuale questore Cristiano Tatarelli che nel 2001 era alla guida della squadra mobile della questura di Frosinone. Ha ripercorso gli iniziali sospetti su Marco Mottola e le indagini svolte su delega della procura nel 2002. «Fu eseguito un accertamento di polizia scientifica con il Lumin all'interno della Y10 di Marco Mottola e un confronto con la barista Simonetta Bianchi, ma entrambe diedero esito negativo», ha spiegato Tatarelli. Poi la pista del figlio dell'ex maresciallo non fu più seguita perchè «non ci furono altre deleghe della procura». In aula anche un'amica di Santino Tuzi (morto suicida nel 2008), la quale, invece, ha riferito di non aver mai «ricevuto» confidenze dal brigadiere sulla presenza di Serena, la mattina del primo giugno all'interno della caserma di Arce, dove la procura ritiene sia stata sbattuta contro una porta, dopo un litigio con Marco Mottola, e poi soffocata con un sacchetto di plastica attorno alla testa.
C'è stata poi la testimonianza di una donna, una delle ultime persone a vedere Serena in vita, che eseguì la lastra dentaria alla 18enne la mattina del primo giugno 2001, la quale in sostanza ha confermato le sommarie informazioni rese sull'abbigliamento della ragazza e sul suo atteggiamento. Infine è stato ascoltato un ragazzo, all'epoca dei fatti minorenne (aveva 7 anni), il quale avrebbe visto una giovane la mattina del primo giugno 2001 dinanzi al bar Della Valle a Chioppetelle. Ma la sua testimonianza è stata caratterizzata dai «non ricordo».
IL CALENDARIO
Venerdì prossimo ci saranno altri cinque testimoni della difesa e due volontari della protezione civile che ritrovarono il corpo della vittima il 3 giugno 2001. Poi il 15 giugno sarà la volta del criminologo Carmelo Lavorino il quale porterà in aula esperimenti svolti per dimostrare come la porta non sia l'arma. Il 17 giugno verrà ascoltato il medico legale della difesa. La chiusura dibattimentale il primo luglio, la sentenza entro la prima decade di luglio.
 

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