Primarie Pd, in Ciociaria vince Bonaccini ma la nuova leader dei dem è Schlein. In quasi 10mila al voto

Primarie Pd, in Ciociaria vince Bonaccini ma la nuova leader dei dem è Schlein. In quasi 10mila al voto
di Stefano De Angelis
2 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Febbraio 2023, 13:23 - Ultimo aggiornamento: 13:32


Ciociaria in controtendenza rispetto alle grandi città italiane e ad altre regioni. In provincia, infatti, la maggioranza dei militanti e dei simpatizzanti del Pd ha puntato sulla mozione di Stefano Bonaccini, ma nella Penisola ha vinto Elly Schlein.

Lo sfidante ieri sera, dopo lunghe ore di spoglio, a verdetto ormai acquisito, si è congratulato con Schlein augurandole buon lavoro. Sarà lei, dunque, il nuovo leader del Partito democratico. Avrà il compito di indicare strategie e priorità programmatiche da portare avanti per cercare di riguadagnare il terreno perduto e tornare così a duellare con il centrodestra, da settembre salito al governo.

Ieri è stato il giorno delle primarie aperte in casa Pd per la scelta del nuovo segretario nazionale.

In Ciociaria il dato ha confermato la tendenza registrata il 19 febbraio scorso, quando sono stati chiamati a esprimere il loro orientamento i tesserati. E i 1.800 iscritti andati al voto una settimana fa nei 73 circoli aperti dal Frusinate al Cassinate avevano designato Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, con 1.123 consensi (62,6 per cento). La Schlein ne aveva raccolti 513 (28,6), meno della metà dell'altro aspirante alla guida della forza politica progressista.

Era stato un primo passo in attesa della seconda e ultima consultazione, quella cruciale e decisiva, che si è tenuta ieri stavolta senza vincolo di tesseramento: potevano partecipare tutti i cittadini, per i non iscritti al Pd era previsto un contributo di 2 euro. Le urne, nei settanta seggi allestiti nei vari comuni ciociari, sono state aperte dalle 8 alle 20. L'adesione ha sfiorato quota 10mila: hanno votato, infatti, in 9.150. Il risultato provinciale ha premiato Bonaccini con 5.394 preferenze (59,18 per cento), mentre la Schlein non ha superato le 3.720 (40,82).  In Italia, invece, il dato complessivo dello scrutino, sin dall'inizio, ha preso la direzione opposta, con la candidata donna, ex vicepresidente della Regione Emilia Romagna, in vantaggio già dalle prime schede. Oggi l'investitura della nuova segretaria dem.

© RIPRODUZIONE RISERVATA