Polveri sottili, è allarme superati tutti i limiti. Caldo e assenza di vento spingono l'inquinamento

Polveri sottili, è allarme superati tutti i limiti. Caldo e assenza di vento spingono l'inquinamento
di Gianpaolo Russo
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Venerdì 28 Ottobre 2022, 09:45 - Ultimo aggiornamento: 15:35

Torna l'inquinamento in provincia di Frosinone. E i dati non sono per niente incoraggianti. Nell'ultimo rilevamento delle centraline Arpa dal nord al sud della Ciociaria i superamenti di Pm 10 (polveri sottili) sono stati notevolmente sopra il limite consentito (50 mg/mc). Era dalla fine delle scorso inverno che non si registravano numeri così preoccupanti per la qualità dell'aria. Sino a qualche giorno fa la situazione appariva sotto controllo.

IL METEO

Con le condizioni di alta pressione e assenza di vento, lo smog è tornato a riaffacciarsi. Ebbene su otto centraline sparse in provincia ben sette hanno registrato i superamenti dei limiti. Non mancano le sorprese con città dove solitamente la qualità dell'aria è migliore ma che, invece, hanno riscontrato dati peggiori rispetto a quelle cui si è abituati a conoscere come le zone più a rischio.

Questa la situazione registratesi nell'ultima rilevazione di mercoledì.

LE CITTÀ

La più inquinata è risultata Alatri con 83 mg/mc, seguita da Frosinone (centralina di viale Mazzini) con 77, quindi Anagni con 74 Ceccano 66, Ferentino 60, Cassino 55 e persino il piccolo centro di Fontechiari con 53. A sorpresa, invece, la centralina dello Scalo di Frosinone che notoriamente registra dati elevati, si è fermata a 41. Il dato è quindi generalizzato ma va evidenziato come le particolari pressioni atmosferiche del periodo abbiano prodotto lo stazionamento delle polveri sottili in quote più elevate del normale. Di solito le centraline di Alatri, Ferentino, Anagni e Frosinone alta registrano valori di smog nettamente inferiori rispetto a quelle posizionate a quote di altitudine più basse come quelle di Ceccano e di Frosinone Scalo. Statisticamente è proprio verso la fine del mese di ottobre/inizio di novembre che le polveri inquinanti si riaffacciano sul territorio ma, a differenza degli anni passati, a colpire è la diffusione che praticamente avvolge tutta la Ciociaria. Numeri che devono far riflettere anche perché, grazie al caldo di questi giorni, nessuno ha ancora acceso i riscaldamenti. Cosa succederà quando verranno azionate caldaie, stufe o caminetti? Il tutto arriva a pochi giorni dalla predisposizione, da parte delle amministrazioni locali, dei nuovi piani anti-smog.

I PROVVEDIMENTI

Quest'anno il nuovo piano sulla qualità dell'aria predisposto dalla Regione Lazio ha dato indicazioni per alcuni comuni più a rischio, come Frosinone, di attuare maggiori restrizioni e limitazioni. Tra qualche giorno l'amministrazione Mastrangeli emanerà il nuovo dispositivo. Dalle prime indiscrezioni sembra che possano aumentare le giornate di blocchi alla circolazione anche se l'intenzione è quella di evitare limitazioni nel mese di dicembre per non danneggiare l'economia e la categoria dei commercianti durante la corsa all'acquisto dei regali di Natale. I dati non sono destinati a migliorare nei prossimi giorni anche perché all'orizzonte non ci saranno novità dal punto di vista meteorologico così come ci conferma il responsabile dell'ufficio meteo di Frosinone, Maurizio Cruciani: «Siamo in una situazione di perdurante alta pressione con assenza totale di ventilazione conferma che continuerà almeno sino al 3 novembre. Il mese di ottobre si sta confermando il più caldo a Frosinone da quando abbiamo avviato le rilevazioni e cioè dal 2008. In media la temperatura è cresciuta di circa 1 grado e mezzo. Ed anche le piogge (altro elemento che aiuta ad abbattere le polveri inquinanti, ndr) sono state completamente assenti. Basti pensare che in media in questo mese cadono circa 125 millimetri di acqua mentre oggi siamo ad appena 5. Ma tutto il 2022 è stato un anno poco piovoso basti pensare che dal primo gennaio ad oggi mancano all'appello circa 700 mm di acqua». E senza acqua e vento i livelli di smog sono destinati solo ad aumentare.
Gianpaolo Russo
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