L’attività di verifica sarà condotta dall’Apef sugli impianti termici, sia civili che industriali, ritenuti i principali responsabili delle emissioni in atmosfera delle polveri sottili. Stando al recente studio dell’Ispra, la voce più “pesante” dell’inquinamento da Pm 2,5 è costituita proprio dal riscaldamento che incide per il 38%.
Il servizio Ambiente ha proceduto all’estrazione delle zone da verificare, secondo i criteri fissati dalla normativa. Il capoluogo è stato suddiviso in tre zone. Sono stati selezionati i seguenti quadranti: viale America Latina e quartiere Giardino e rispettive aree limitrofe; corso Lazio e zona De Matthaeis e rispettive aree limitrofe; San Liberatore e Casilina sud e rispettive aree limitrofe. Fino al 15 aprile (data fissata dalla norma per lo spegnimento degli impianti termici) saranno effettuati 200 controlli.
Dal 15 ottobre al 24 febbraio 2020 gli incaricati, invece, ne effettueranno ulteriori 450. La visita a domicilio sarà annunciata dalla Apef all’utente con almeno 15 giorni di anticipo, mediante lettera raccomandata o posta prioritaria, indicante la data e le modalità di esecuzione del controllo. Verrà richiesta la presenza sul posto del responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto (proprietario, occupante, amministratore o terzo responsabile) o di una persona da lui delegata.
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