Frosinone, parco del fiume Cosa: arriva l'ultima chiamata

Frosinone, parco del fiume Cosa: arriva l'ultima chiamata
di Gianpaolo Russo
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Martedì 28 Marzo 2023, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 10:51


Forse per la realizzazione del parco del Fiume Cosa a Frosinone è giunta davvero l'ora della verità. Ieri, nella sala consiglio di Palazzo Munari, è stato presentato l'obiettivo di come arrivare a trasformare un sogno inter-generazionale in realtà. La trasformazione urbana della città da attuarsi attraverso i processi partecipativi è stato al centro del dibattito per comprendere le necessità del capoluogo attraverso il contributo che provengono dalla società civile. Il tutto sarà possibile attraverso i fondi Pr Fesr Lazio, tanto che si sta completando l'iter che porterà da qui ad un mese alla presentazione di massima del progetto di realizzazione del parco.

IL SINDACO
Ad aprire i lavori è stato Riccardo Mastrangeli che, dopo aver illustrato i problemi ambientali della città soffermandosi in particolare sulla qualità dell'aria e sulle fonti di inquinamento, è passato ad elencare i vari obiettivi che la sua amministrazione si pone per migliorare in questo settore e avviare il processo di trasformazione urbana e di mobilità: «Ci sono tanti progetti in corso nella nostra città ha dichiarato tra cui la nuova stazione per l'alta velocità, nuovi parcheggi, progetti fotovoltaici e comunità energetica nell'area Casaleno, diffusione di una rete di piste ciclabili che va a coprire l'intero territorio da Corso Lazio a Madonna della Neve, processo di elettrificazione con le colonnine di ricarica che dalle attuali 12 passeranno nel giro di un anno a 50, un nuovo parcheggio di interscambio in piazza Salvo D'Acquisto dove abbiamo 20 milioni di euro, una metropolitana di superfice che colleghi la stazione al quartiere De Matthaeis, il nuovo ascensore inclinato, l'efficientamento energetico di strutture pubbliche scuole e parchi».

Si è parlato quindi di tutte le trasformazioni in corso sia sotto il profilo della sostenibilità ambientale che degli investimenti su una mobilità sempre più attenta alle esigenze ambientali.

Ma è sul nuovo progetto del parco del fiume Cosa che ci si è concentrati ed il primo cittadino ha aggiunto: «Abbiamo intercettato 16 milioni di euro per il sogno che i frusinati inseguono da oltre 70 anni. Per raggiungere questo obiettivo il percorso non sarà facile: ci saranno espropri, alcuni interessi saranno toccati. Ma lo dovremo fare per le generazioni future». Non è mancata una stoccata all'opposizione, ieri assente fra l'altro: «Ci accusano di non intercettare fondi europei, ma dovrebbero informarsi meglio».

I PASSAGGI
Ma veniamo ai tempi e cioè quando dalle belle parole e dai bei intendimenti si passerà ai fatti. Dai relatori è emerso che entro fine aprile la strategia territoriale per Frosinone dovrà esser pronta per poi iniziare l'iter che porterà la Regione Lazio a erogare materialmente i fondi previsti. Ma è stato proprio il vicepresidente della Regione, Roberta Angelilli, a fissare l'orizzonte temporale e a sollecitare i presenti a tradurre i progetti in azioni concrete nel più breve lasso di tempo possibile: «La Regione ha dichiarato - è un partner disponibile nel sostenere questi progetti. Tra due-tre anni vogliamo tornare a Frosinone per celebrare i fatti. Bisogna fare progetti che lasciano un segno sul territorio ed è questo che i cittadini vogliono constatare e toccare con mano».

IL DIBATTITO
Alle 17 è stata avviata una tavola rotonda con la raccolta dei contributi provenienti dal mondo culturale, imprenditoriale ed associativo. Il dirigente dell'Ambiente del comune di Frosinone, Marlen Frezza, ha presentato le manifestazioni di interesse pervenute e tutti gli step successivi per arrivare a meta. Ora le varie ipotesi e suggerimenti che perverranno, saranno elaborati e selezionati per produrre un lavoro finale. Il comune di Frosinone ha messo a disposizione un indirizzo e-mail dove poter ricevere quadri tecnici ed una piattaforma.

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