Thomas ucciso, il procuratore incontra i genitori: «Sto lavorando come se fosse stato mio figlio».

Questa mattina il confronto con la madre e il padre del ragazzo ucciso ad Alatri

Thomas ucciso, il procuratore incontra i genitori: «Sto lavorando come se fosse stato mio figlio».
di Redazione Frosinone
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Giovedì 9 Marzo 2023, 13:25 - Ultimo aggiornamento: 17:13

«Sto lavorando come se Thomas Bricca fosse mio figlio. Era un ragazzo buono d’animo e abbiamo tutto l’interesse ad individuare gli autori». Queste le parole del procuratore di Frosinone, Antonio Guerriero, nel corso dell’incontro di qujesta mattina con i genitori del 19enne di Alatri, ucciso con un colpo di pistola alla testa il 30 gennaio scorso. Insieme a Federica Sabellico e Paolo Bricca, il loro legale di fiducia, l'avvocato Marilena Colagiacomo. Per ora sono due le persone iscritte sul registro degli indagati: Mattia Toson, e il nonno acquisito, Luciano Dell'Uomo, accusato di favoreggiamento per aver manomesso il sistema di videosorveglianza dell’abitazione allo scopo, stando agli inquirenti, di coprire il nipote.

«Stiamo facendo il possibile per individuare i responsabili di questo omicidio – ha detto il procuatore Guerriero che sta coordinando le indagini insieme al sostituto Rossella Ricca –  Le indagini sono in uno stadio più che avanzato. I genitori e la collettività possono stare tranquilli che la Procura e le forze dell’ordine stiano lavorando su tutto quello che è possibile per individuare i responsabili». 

«Voglio vedere queste persone in galera – ha affermato la mamma di Thomas, Federica Sabellico – Solo dopo, forse, potrò trovare un po’ di pace.

Agli assassini dico solo che devono vergognarsi».

«Ci hanno detto che manca poco ad assicurare alla giustizia i responsabili. Lo spero con tutto il cuore perché dopo tutto questo tempo oltre al dolore si aggiunge la beffa di non avere ancora giustizia». Queste le parole del papà di Thomas Bricca, il ragazzo ucciso a colpi di pistola ad Alatri. «Ci hanno rassicurato e chiesto di pazientare ancora un po' - dice Paolo Bricca  -. Ci hanno detto che stanno lavorando giorno e notte, tutti i giorni. Lo stesso procuratore ha preso a cuore il caso e lo sta seguendo di persona».

Quello di cui il papà di Thomas non si capacita è di come «in un paese come Alatri tutti sanno chi è stato, ma ad oltre un mese non è stato fermato o arrestato nessuno». «La notte scorsa Thomas mi è venuto in sogno - racconta - e mi ha detto che sono almeno otto i responsabili della sua morte. Anche gli investigatori sanno chi è stato, ma non ci sono ancora prove schiaccianti per incastrare i responsabili». Quello di cui Paolo Bricca è certo, è che «in paese c'è un killer che gira libero». «Speriamo presto di avere notizie - conclude - perché Thomas merita giustizia».

«Il procuratore – ha detto  l’avvocato Marilena Colagiacomo – ha garantito ai genitori di Thomas il massimo impegno nel portare avanti questa indagine particolarmente delicata. Si è dichiarato molto disponibile per chiarire qualunque dubbio loro avessero. Ovviamente il segreto di indagine gli impone di non rivelare assolutamente nulla». 

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