Un evento sportivo in piena pandemia, la Strafrosinone ha vinto la scommessa contro il Covid e gli scettici

La partenza della Strafrosinone
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Domenica 18 Ottobre 2020, 19:14 - Ultimo aggiornamento: 19:16

Tutti con la mascherina e distanziati. Disputare una gara podistica ai tempi del Covid è possibile. Lo ha dimostrato oggi la 36^StraFrosinone, Memorial Luciano Renna & Trofeo Maria Teresa Collalti.

«Alla partenza  i corridori incanalati in fila, distanziati l'uno dall'altro, con la mascherina indossata. E' la dimostrazione pratica che un evento sportivo come la StraFrosinone si può allestire nel pieno della pandemia - scrivono gli organizzatori -. Molti erano scettici e molti timorosi alla vigilia, tanti i leoni da tastiera che hanno postato su i social in maniera webete, pensando che fosse impossibile allestire una gara podistica in sicurezza, la risposta è arrivata in una domenica mattina di ottobre, con l’entusiasmo e voglia di correre dei partecipanti, tutti hanno corso cercando di mantenere il distanziamento, che stava a significare voglia di tornare alla normalità».

La gara è stata vinta nel maschile da Giorgio Bizzari del S.S. Lazio Atletica Leggera con il tempo di 42’46”; la prova femminile ha visto dominare Maria Grazia Bianchi sempre della S.S. Lazio Atletica Leggera che ha fatto fermare i cronometri su 47’19”, aggiudicandosi anche il traguardo volante in memoria della prof.ssa Lidia Guglietti.

«Organizzare questa edizione - proseguono i promotori - non era per nulla facile considerando il momento che tutto il mondo sta vivendo e l'Italia in particolare, per questo ancor più che in passato è sentito il ringraziamento dell’Atletica Frosinone per il Comune di Frosinone e il sindaco Nicola Ottaviani, la Prefettura e la Questura, che hanno attivamente collaborato nella riuscita della manifestazione».

Erano presenti alla cerimonia di premiazione: il vice sindaco Antonio Scaccia, l’ assessore allo sport Valentina Sementilli, il Consigliere Comunale Corrado Renzi, il Vice direttore Coldiretti Enzo sperduti, in rappresentanza della Famiglia Renna era presente il direttore Andrea Renna; per famiglia Collalti era presente il marito Roberto Fiorini.

Il volontariato sanitario della Misericordia di Monte San Giovanni Campano che hanno garantito le misure anticovid.

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