Offese ad un invalido,
in Tribunale dottoressa Inail

Offese ad un invalido, in Tribunale dottoressa Inail
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Mercoledì 21 Novembre 2018, 20:32
Quella piccola pensione avrebbe rappresentato per M. L. un operaio di 58 anni residente a Ceccano, una piccola risorsa economica. 
Così aveva avviato all’Inail tutte le procedure per ottenere quella rendita mensile. Ma quando si è trovato di fronte al medico che avrebbe dovuto relazionare sul suo caso, è successo il finimondo. Il medico, a causa di un comportamento scorretto, è ora finito sotto processo con l’accusa di minacce. A trascinare alla sbarra V. M. F, una dottoressa di 62 anni che presta servizio presso l’Ente che si occupa di infortuni sul lavoro, è stato proprio il 58enne che, affetto da una malattia professionale, ha serie difficoltà nella deambulazione. Già qualche tempo fa l’uomo era salito alla ribalta delle cronache perchè, avendo problemi a deambulare, si era fatto accompagnare in tribunale con la sedia a rotelle da un conoscente. Ma, al momento di salire sullo scivolo per i disabili, aveva trovato una macchina in sosta che gli sbarrava la strada. In quel frangente erano stati chiamati i vigili urbani che avevano provveduto a rimuovere il mezzo e a sanzionare l’automobilista. 
Tornando invece alla dottoressa, che aveva avuto nei suoi confronti un comportamento scorretto ( secondo quanto dichiarato dal portatore di handicap) lui si era recato in quell’ufficio per presentare la domanda per poter ottenere, date le sue precarie condizioni di salute, un sostegno che gli permettesse di poter tirare avanti. Da quando aveva cominciato ad avere problemi di salute la sua condizione economica era diventata disastrosa.
Così si era presentato all’Inail fiducioso di poter ottenere quanto richiesto. Invece, dopo aver parlato con la dottoressa, aveva capito che da parte sua non c’era alcuna intenzione di venirgli incontro. Tra i due erano volate parole grosse. I toni si erano talmente accesi che le loro grida erano state udite anche fuori dell’ambulatorio. Il 58enne avrebbe riferito al suo legale, Claudia Mancini, di aver alzato un poco il tono della voce perché quel medico pensava che lui volesse speculare sulla sua malattia. 
Sta di fatto che (secondo quanto riferito dal disabile) al momento in cui era con le stampelle, la dottoressa avrebbe trasceso al punto di augurare all’uomo di non poter più camminare.
«Io le auguro- queste sarebbero le testuali parole- che entrambe le gambe non gli funzionino più. Io le farò scontare questo comportamento, le farò passare i guai».
Frasi molto forti che hanno indotto il portatore di handicap a recarsi dal suo avvocato e presentare una denuncia nei confronti della dottoressa.
Nei giorni scorsi a conclusione delle indagini, la donna è stata rinviata a giudizio con l’accusa di minacce. L’imputata si dovrà presentare davanti al giudice monocratico del tribunale il 18 marzo del 2019. 
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