Notte Europea dei ricercatori,
la scienza torna in piazza
grazie all'ateneo di Cassino

Notte Europea dei ricercatori, la scienza torna in piazza grazie all'ateneo di Cassino
di Elena Pittiglio
2 Minuti di Lettura
Venerdì 28 Settembre 2018, 19:51
L’Università di Cassino e del Lazio meridionale protagonista della Notte Europea dei Ricercatori, organizzata da Frascati Scienza. Si tratta del grande evento che porta la scienza nelle strade della città, tra cittadini, giovani e studenti in linea con il  tema lanciato  “BE a citizEn Scientist”, diventa un cittadino scienziato:  abbreviato in BEES. I promotori della tredicesima edizione hanno visto scendere tra la gente un gruppo di ricercatori e docenti, tra cui il rettore Giovanni Betta, a tenere lezioni. La ‘Notte dei Ricercatori’, promossa dalla Comunità Europea,  è partita prestissimo all’interno della Villa Comunale di Cassino, dove ad attendere i docenti universitari c’erano i cittadini e gli  studenti di alcuni istituti superiori, come ilLiceo Scientifico “G. Pellecchia” di Cassino, Liceo Classico “G. Carducci” di Cassino, ISS “Medaglia d’Oro” di Cassino, Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci di Sora. L’ateneo era rappresentato, tra gli altri, dal Magnifico rettore Betta, dalla professoressa Giulia Orofino Delegata  Rettorale alla Diffusione della Cultura Scientifica, dal Direttore del DICeM prof. Marco Dell’Isola e dai professori Michele Saroli e Francesco Granata, che con l’evento “Il cammino dell’acqua”  ha descritto il cammino dell’acqua in natura fino all’adduzione e distribuzione. “L’incontro – ha sottolinea il prof. Saroli - ha rappresentato un momento di divulgazione scientifica sul delicato tema della risorsa acqua, fonte di vita e civiltà, nello scenario naturale delle sorgenti del Gari all’interno delle Villa Comunale di Cassino”. I partecipanti, poi, hanno avuto la possibilità di seguire nei Laboratori esperimenti “Hands On” presso il DICeM,  tesi all’illustrazione dei principi della termodinamica, con riferimento alla trasformazione di energia termica in energia meccanica.  Successivamente i ricercatori hanno anche provveduto ad illustrare prove sperimentali finalizzate alla lavorazione superficiale dei materiali mediante tecnologia laser; creazione di modelli digitali fotogrammetrici ed olografici di elementi architettonici in stampa 3D, in genere usati per la ricostruzione virtuale del patrimonio artistico-architettonico in siti e portali dinamici e app per dispositivi mobili.  Non è mancata  alla Notte della Scienza il Sistema Bibliotecario d’Ateneo la partecipazione del Sistema Bibliotecario d’Ateneo che ha esposto, presso il DICeM, due preziose risorse bibliografiche custodite presso il CSB di area umanistica: i facsimili del Codice Atlantico e del Corpus degli studi anatomici (collezione Windsor) di Leonardo Da Vinci. Alle riproduzione si è aggiunta una cinquecentina originale delle orazioni ciceroniane curate da Aldo Manuzio. “L’evento riferisce il prof. Saroli - ha voluto sottolineare le incredibili possibilità che la scienza può concretizzare attraverso la collaborazione tra ricercatori, cittadini, studenti ed istituzioni attraverso la divulgazione, il trasferimento e la consapevolezza delle conoscenze scientifiche in un processo di condivisione in cui tutti possono sentirsi protagonisti”.  
 
 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA