Nel paese di San Tommaso la sfida "corre" tra i palchi

Nel paese di San Tommaso la sfida "corre" tra i palchi
di Giovanni Del Giaccio
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Martedì 16 Maggio 2023, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 12:35

Un palco di fronte all'altro, fossimo nel Far west una sorta di mezzogiorno di fuoco. Di fronte c'è la chiesa e se il palco fosse solo uno, la mente correrebbe immediatamente ai racconti di Giovannino Guareschi con Don Camillo a suonare le campane e Peppone a fare il suo comizio. Qui non siamo a Brescello e i tempi sono cambiati, però il fascino della campagna elettorale con l'auto che annuncia i comizi serali ha sempre il suo perché. È per gli anziani, soprattutto, anche se i candidati sindaco provano a sfruttare anche i social.
I palchi sono uno di fronte all'altro, ma i candidati non faranno comizi in contemporanea. Risi vuole portare avanti il lavoro fatto da Mazzaroppi, Tomassi che per cinque anni ha avversato il sindaco uscente vuole anche prendersi la rivincita sulla sconfitta di cinque anni fa.
LE GIORNATE
C'è movimento in piazza, persone nei bar, l'argomento elezioni in primo piano, ma anche un tifoso del Napoli arrivato con la bicicletta tinta d'azzurro e vestito di tutto punto con i colori della squadra neo campione d'Italia. Cosa si fa ad Aquino, come si vive? «Le fabbriche», ripetono in molti. L'industrializzazione della zona, l'arrivo della Fiat cinquanta anni fa e lo sviluppo dell'indotto hanno dato una spinta non indifferente. Ma questa è soprattutto la città di San Tommaso, nato a Roccasecca (con il quale è "conteso" bonariamente) e deceduto a Fossanova, Priverno (idem) ma è "di" Aquino e ci tengono assai. Poi questa è stata indicata anche come "città che legge" per le numerose iniziative culturali organizzate nel corso degli anni. Un riconoscimento che, chiunque vinca le elezioni, sarà bene mantenere nel migliore dei modi. Da non perdere? La Madonna della Libera, la chiesa all'ingresso del paese che è ricercatissima per i matrimoni dalla Ciociaria e non solo. Una "location", come si dice adesso, ambitissima.
Ma ci sono anche la casa di San Tommaso e il museo della città - pur con poche indicazioni. Troviamo arrivando, invece, quella di Teleuniverso che qui vale quanto una istituzione. Poi la biblioteca al piano terra del municipio che a giudicare dalle presenze di giovani è molto frequentata e la basilica concattedrale visto che la diocesi prima di finire con Cassino era quella di Aquino, Sora e Pontecorvo, infine il museo della città. Una giornata si passa, insomma, e quando arriva l'estate non mancano eventi. Se abbia fatto bene la coalizione di Mazzaroppi lo decideranno, tra una settimana, gli elettori. In questo caso avrà vinto Risi, nell'altro Tomassi avrà ottenuto ciò che cercava.
Una curiosità, infine, questo sarà anche il paese di San Tommaso e non si discute, ma qui c'è una delle più alte concentrazioni di persone chiamate Libero (o Libera). Motivo? La Madonna della quale abbiamo detto prima, protettrice della città. Una devozione che ha radici lontane e con queste cose, si sa, non si scherza. Persino il voto di fronte a una ricorrenza del genere (si celebra la prima domenica di ottobre) passa in secondo piano.
Giovanni Del Giaccio
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