Era primo pomeriggio, dopo l'ora di pranzo. Alcuni cittadini si trovavano da quelle parti. D'un tratto hanno visto un'auto parcheggiata sul ciglio della strada e vicino un uomo, per i militari il 64enne. Questi, stando alla ricostruzione, quando si è reso conto di non essere da solo, cioè che altri lo avevano osservato, è entrato nell'area boschiva, estesa, e ha lasciato un contenitore da 5 litri tra i cespugli. A quel punto è tornato indietro, è risalito sulla vettura ed è ripartito. I militari, avvisati con una telefonata, sono intervenuti sul posto. Hanno fatto un sopralluogo e trovato, in un anfratto, nel punto indicato, una tanica contenente liquido infiammabile. Da qui sono iniziati gli accertamenti, culminati con la denuncia del 64enne. I militari hanno formulato l'accusa partendo da due elementi: la presenza senza un apparente motivo a quell'ora e in quello spazio immerso nel verde, lontano da case o siti aziendali, e la disponibilità di un recipiente pieno di carburante.
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