Nasce in casa poche ore prima di Natale. La storia arriva da Pontecorvo dove una donna di origini straniere ha dato alla luce un bambino grazie all'aiuto dei sanitari del 118. Madre e piccolo stanno bene. La chiamata al 118 è arrivata pochi minuti prima delle 4.30 del 23 dicembre scorso. Un giovane ha chiesto l'intervento di un'ambulanza perché la sua compagna, al nono mese di gravidanza, aveva le doglie. Un equipaggio della postazione Ares 118 di Pontecorvo (composto dall'infermiera Sylvie Gallinelli e dall'autista Daniele Tassini), si è reca a casa della coppia nella parte bassa di Pontecorvo.
L'infermiera ha visitato la donna ed ha capito che non c'era tempo di arrivare in ospedale.
Il piccolo con la sua voglia di venire ha acquisito la cittadinanza italiana e il luogo di nascita Pontecorvo. Centro dove non c'è più l'ospedale dal 2010 e il reparto di Neonatolgia chiuso negli anni 2000. E il secondo bambino che nasce in casa nella cittadina fluviale. Una bambina, la piccola Noemi, qualche anno fa era venuta al mondo tra le mura dell'abitazione di famiglia. Il sindaco Anselmo Rotondo aveva consegnato alla famiglia e alla piccola una targa per sottolineare proprio l'aspetto anagrafico legato alla nascita a Pontecorvo. «Tanti auguri ai neo genitori, ai quali le consegneremo una targa come fatto nel 2020 con la piccola Noemi», ha dichiarato il sindaco Rotondo.