Morto dopo un'aggressione per un debito, disposta nuova consulenza medico-legale

Morto dopo un'aggressione per un debito, disposta nuova consulenza medico-legale
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Sabato 18 Gennaio 2020, 17:00
Una consulenza medico-legale per fare luce sulla morte di Michele Liburdi, il cinquantenne di Giuliano di Roma che nel luglio del 2018 morì a seguito di un'aggressione per mano di Matteo Verdicchio, 25 anni, di Ceccano, che indagato per omicidio preterintenzionale. Verdicchio, assistito dall'avvocato Giampiero Vellucci, aveva chiesto il rito abbreviato condizionato ad una nuova consulenza medico-legale. L'incarico è stato affidato ieri dal Gup Antonello Bracaglia Morante al dottor Saverio Potenza. La salma di Liburdi, su richiesta della famiglia (assistita dagli avvocati Nicola Ottaviani e Marco Maietta), non sarà però riesumata.

La consulenza, dunque, sarà effettuata sulla base dei reperti esistenti. Lo scopo di questa nuova consulenza è accertare se la morte di Liburdi sia avvenuta a causa di una patologia alla milza di cui soffriva oppure a causa delle lesioni provocate dall'aggressione per mano di Verdicchio. L'aggressione, legata alla restituzione di circa 200 euro, avvenne davanti a un bar di Patrica. Liburdi morì due ore dopo la colluttazione avuta con Verdicchio. L'indagato ha sempre sostenuto di aver colpito Liburdi solo alla testa, mentre il decesso è avvenuto per un'emorragia alla milza. Lo scopo della consulenza medico legale è quello di chiarire una volta per tutte questi dubbi.
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