Più morti e meno nati, nell'anno del Covid la provincia di Frosinone ha perso 4mila abitanti

Più morti e meno nati, nell'anno del Covid la provincia di Frosinone ha perso 4mila abitanti
di Pierfederico Pernarella
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Lunedì 12 Aprile 2021, 08:55 - Ultimo aggiornamento: 09:55

Il calo demografico in provincia di Frosinone non è una novità, ma nel 2020 il dato è ancora più critico rispetto al passato. L'anno scorso, caratterizzato dalla pandemia, si è chiuso con una popolazione residente di 473.467 abitanti. Il saldo naturale, ossia la differenza tra morti e nati, è ovviamente negativo e conta meno 4.035 abitanti. Circa 500 in più rispetto al precedente saldo naturale, quello tra il 2020 e il 2019.

Aggravamento del calo demografico in cui ha pesato in primo luogo l'aumento dei decessi, in particolare negli ultimi mesi del 2020. I morti sono stati 5.953, oltre 500 in più rispetto alle medie degli anni precedenti che non hanno mai superato quota 5.500.

Per sapere se quest'aumento della mortalità sia direttamente legato al Covid servirebbero studi più precisi. Due dati però sono certi.

Primo: la crescita dei decessi è concentrata tra l'autunno e la fine dell'anno, in concomitanza della seconda ondata della pandemia.

Secondo: l'emergenza ha determinato una diminuzione delle cure legate soprattutto alla prevenzione e in generale di tutti gli altri servizi e ciò potrebbe avere avuto effetti negativi sullo stato di salute della popolazione.
Legato al dato della mortalità, c'è anche quello della natalità con un trend che preoccupa quanto il primo. Nel 2020 i nati in provincia di Frosinone sono stati 3.164, quasi la metà dei morti. E il dato non accenna a migliorare, anzi la tendenza appare inesorabilmente decrescente.

Nel 2018 i nati erano stati 3.364, nel 2019 3.207, l'anno scorso ce ne sono stati circa quaranta in meno rispetto a quello precedente.

Sono 16 i Comuni nei quali nel 2020 non ci sono stati più di 5 nati (Acquafondata, Belmonte Castello, Casalattico, Castelnuovo Parano, Colle San Magno, Falvaterra, Filettino, Posta Fibreno, Rocca d'Arce, Sant'Ambrogio, Sant'Andrea, Santopadre, Settefrati, Torre Cajetani, Vallerotonda e Vicalvi). E in tre l'anno scorso non è atterrata nemmeno una cicogna: San Biagio Saracinisco, Terelle e Viticuso. Parliamo di paesini che ormai contano circa trecento abitanti.

Ma se le sorti di questi piccoli centri possono sembrare marginali, sarebbe meglio tenere d'occhio la situazione demografica provinciale che risulta la peggiore del Lazio. A fine 2020 la provincia di Latina conta 561.139 abitanti, 1.097 in meno rispetto all'inizio dell'anno; quella di Viterbo 306.934 ( 2.537 in meno); quella di Rieti 151.668 abitanti (670 in meno). In provincia di Frosinone gli abitanti in meno hanno superato quota 4mila.
 

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