Monta la protesta
contro l'arrivo dei migranti

Monta la protesta contro l'arrivo dei migranti
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Mercoledì 5 Giugno 2019, 22:27
A Filettino si raccolgono le firme per la nascita di un comitato sulla vicenda dei richiedenti asilo. L’annunciato arrivo di un gruppo di richiedenti asilo – prima si parlava di 50, poi 33 e infine, notizia di lunedì, di 38 persone – ha turbato la quiete del piccolo borgo incastonato sui Monti Simbruini. Ieri pomeriggio, nella piazza del Comune più alto del Lazio, già noto alle cronache per la fantasiosa trasformazione in un principato durante la consiliatura Sellari, è stata organizzata una raccolta firme per la costituzione di un comitato spontaneo cittadino. Il diffondersi della notizia del trasferimento di un numero ballerino di richiedenti asilo nell’Hotel Fei, albergo chiuso da anni ma messo a disposizione del gestore, la cooperativa Medihospes, dal proprietario, ha scatenato le reazioni della popolazione locale. La pagina facebook “Amici di Filettino” ha registrato centinaia di commenti, alcuni dei quali a sfondo razzista e perciò, dopo il richiamo dello stesso social, sono stati censurati dall’amministratore del gruppo che ha messo un freno ai commenti dai toni troppo accesi e violenti. 
E intanto, l’ex sindaco, Paolo De Meis, accusa: Perché non si dice che l’amministrazione sapeva quello che sarebbe successo dal 26 aprile 2019?
Ma l’attuale primo cittadino, Gianni Taurisano, non ci sta e replica al suo predecessore : Smentisco categoricamente ogni accusa. Sto lavorando per risolvere la questione non per cercare colpe. L’unico responsabile di tutta questa faccenda – punta il dito Taurisano - è  la proprietà  che ha messo a disposizione  la struttura. D’altronde non so come avrebbero potuto loro (il sindaco si riferisce all’opposizione ndr.) bloccare questa situazione. Tutta propaganda della minoranza. Io lavoro sulla base di atti e documenti e la comunicazione della Prefettura è  stata visionata venerdì scorso. Ora tutti sanno e tutti diventano professori. Chiedo piuttosto: se sapevano anche loro perché non hanno parlato? perché non avvisare? Si tratta di un problema  che interessa la comunità ed è  allora che si dovrebbe fare squadra senza pensare alle rivalità. Purtroppo sono accecati dalla rabbia e non perdono occasione per tentare di screditare l’operato nostro.
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