Il progetto della metro leggera prende corpo. Lo scorso 5 giugno la giunta comunale guidata dal sindaco Riccardo Mastrangeli ha approvato lo studio di fattibilità e il quadro economico. Un investimento da circa 5 milioni e mezzo di euro che verrà finanziato con i fondi del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza.
Al Comune del capoluogo, con un decreto ministeriale del maggio dello scorso anno, risultano assegnati 5 milioni e 409 mila euro per l'acquisto di autobus urbani ad emissioni zero con alimentazione elettrica o ad idrogeno e della realizzazione delle relative infrastrutture di supporto. Con questi fondi l'amministrazione Mastrangeli, come annunciato in campagna elettorale, intende portare avanti il progetto per la realizzazione di un percorso chiamato Bus Rapid Transit, ossia un sistema di trasporto che utilizza la tecnologia degli autobus che viaggiano su corsie preferenziali apposite con lo scopo di aumentare la rapidità del trasporto su gomma tradizionale raggiungendo prestazioni assimilabili a quelle di una metropolitana classica.
Da qui la definizione di "metropolitana leggera".
I PERCORSI
Gli itinerari previsti sono due.
I PASSAGGI
Approvato lo studio di fattibilità, la giunta, per raggiungere e rispettare i tempi del finanziamento, ha autorizzato «l'adesione alla Convenzione Consip per l'acquisto dei bus e demandando al dirigente del Settore Ambiente e Mobilità l'affidamento dei servizi tecnici e la predisposizione di tutti gli atti necessari a portare a compimento quanto previsto nello studio di fattibilità in approvazione».I TEMPI
Per portare a termine il progetto lo studio di fattibilità stima 240 giorni. Quindi, considerando ritardi e imprevisti, tra circa un anno il progetto della "metropolitana leggera" dovrebbe essere realtà. Su dove materialmente passerà il bus e sulle decisioni che dovranno inevitabilmente essere adottate in alcuni tratti (togliere parcheggi?) è ancora tutto da capire.Una bella sfida considerando che per realizzare i percorsi sarà necessario liberare le strade, quelle peraltro più trafficate, da auto e parcheggi. Un'impresa non proprio semplice se si guarda a quello che sta accadendo con le piste ciclabili, di gran lunga meno impattanti dal punto di vista viario. Senza considerare inoltre l'incertezza che, a tre anni e passa dalla realizzazione delle rotatorie (due delle quali ancora provvisorie), interessa piazzale De Matthaeis, lo snodo centrale insieme alla stazione della metropolitana leggera.
Pierfederico Pernarella
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