Cassino. Matteo e la passione per la cucina: brand e startup

Cassino. Matteo e la passione per la cucina: brand e startup
di Elena Pittiglio
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Giovedì 19 Agosto 2021, 10:43

La passione per la buona cucina è impressa nel suo Dna. Nella sua famiglia è un amore che si tramanda di generazione in generazione. La nonna paterna, Renata, durante il lungo soggiorno a Torrice, dopo il bombardamento di Cassino, veniva chiamata a cucinare per l’allora giovane Giulio Andreotti, ogni qualvolta che, da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, si recava in visita al  sindaco dell’epoca  Fernando Vona. Matteo Marzocchella , 31 anni tra due mesi, cassinate Doc,  ha fatto di una  passione una professione che l’ha portato alla creazione di un brand di successo, denominato ‘Chef Errante’, e ad una startup finanziata dalla Regione Lazio. “Porto la mia cucina ovunque” riferisce Matteo che, oggi, collabora con strutture rinomate non solo Made in Ciociaria ma d’Italia.  I suoi piatti, alcuni giorni fa,  sono stati documentati in un filmato dalla TV inglese Channel 4,  che presto lo manderà in onda sul piccolo schermo Oltremanica.  Dopo la laurea in Economia e Commercio, conseguita all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, e un’esperienza lavorativa in una multinazionale, Matteo,  un po’ di tempo fa,  ha capito che quella non era la strada giusta da seguire.  Sin da piccolo, in compagnia del fratello Davide, ha ammirato in Tv i più grandi chef internazionali. Ha osservato. Ha carpito i suggerimenti, dilettandosi a sperimentarli nella cucina di mamma Luciana. “In ogni piatto,  riproposto, ho cercato di mettere qualcosa di mio” precisa.  Come definisci la tua cucina? “Una cucina tradizionale che si coniuga con l’innovazione.  Cerco di rielaborare la cucina classica, valorizzando quella del nostro territorio, in chiave più creativa e moderna” risponde Matteo Marzocchella, che ci tiene a definirsi uno chef ‘autodidatta’.

Come e quando sei arrivato alla creazione del tuo brand? “Chef Errante nasce un po’ per gioco. In un primo momento – rivela - volevo far sperimentare i miei piatti.  Ho studiato, approfondito le tecniche,  fino ad arrivare al brand che racchiude la mia filosofia: uno chef in cammino. Non ho una sede fissa. Sono continuamente in viaggio, alla scoperta di luoghi nuovi”. Il brand dà anche il nome alla startup a cui lavora.  “Ho vinto un bando europeo che mi consente di arrivare nelle case di tutta Italia, d’Europa e del mondo”. In che modo? “Non potendomi  spostare fisicamente, arriverò nelle case con i miei piatti che verranno presentati all’interno di una  box”. In altre parole: Matteo ha trasferito il concetto dei mobili Ikea  alla cucina. La box conterrà tutti gli alimenti per creare un piatto a casa propria.  “La buona cucina deve saper sorprendere coniugando tradizione, innovazione e le eccellenze del nostro territorio. Abbiamo – conclude Matteo Marzocchella – dei prodotti tipici che ci invidiano tutti e che dobbiamo saper valorizzare”.

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